Cerveteri nel caos

gino ciogliCERVETERI – Cerveteri nel caos dopo l’ondata di avvisi di garanzia emessi dalla Procura di Civitavecchia che hanno colpito in prima persona il Sindaco Gino Ciogli e il Presidente del Consiglio comunale Lamberto Ramazzotti. Undici in totale le persone coinvolte nell’inchiesta, con gli avvisi di garanzia, a cui sono seguite perquisizioni nella sede comunale, negli uffici e nelle abitazioni private, che hanno investito anche alcuni consiglieri comunali oltre a tecnici e professionisti. A scatenare l’inchiesta l’approvazione del Piano Integrato di via Fontana Morella che prevedeva la realizzazione di diversi edifici da parte di un privato in cambio della costruzione di una scuola pubblica. L’accusa più grave per alcuni degli indagati è corruzione anche se le indagini sono solamente all’inizio e potrebbero aprirsi nuovi filoni e ulteriori scenari.
Enorme l’impatto politico della vicenda in città, con il Sindaco Ciogli nell’occhio del ciclone il quale si è detto comunque fiducioso nell’operato della magistratura ed intenzionato a non rimettere il suo mandato. Inevitabili tuttavia i primi commenti dal mondo politico cittadino, con il movimento Governo Civico per Cerveteri che, pur astenendosi da giudizi di merito sulla vicenda,esprime alcune considerazioni. “Appare infatti alquanto inquietante – si legge in una nota stampa del movimento – che la vicenda coinvolga numerosi consiglieri comunali di diversi schieramenti sia di maggioranza che di opposizione e soprattutto che abbia investito tutti e tre i candidati a sindaco delle scorse elezioni. Ciò conferma quanto Governo Civico per Cerveteri ha sempre paventato e cioè che l’urbanistica a Cerveteri è materia attorno alla quale gravitano infiniti interessi privati che, a prescindere da qualsiasi appartenenza partitica, da sempre condizionano in maniera saliente le scelte amministrative e politiche della città. La prima reazione che abbiamo avuto come movimento civico, ma prima di tutto come cittadini, è stata di forte disagio, dovuto al fatto che ad essere in discussione in questa vicenda siano la legalità, l’onesta morale ed intellettuale, la trasparenza degli atti pubblici dell’Amministrazione comunale della nostra città, tutti valori per noi imprescindibili e mai negoziabili. Per questo sentiamo il dovere, oggi ancora più di sempre, di restare ben vigili”.