CIVITAVECCHIA – Una lettera-sfogo che rasenta l’esasperazione quella inviata da alcuni residenti del Casaletto Rosso al Sindaco Antonio Cozzolino per denunciare la situazione di degrado e abbandono in cui versa il quartiere, i cui storici problemi sembrano restare irrisolvibili ad ogni cambio di Amministrazione. Di seguito il testo integrale della lettera.
Egregio Signor Sindaco,
se non rappresentassero così tristemente l’arretratezza in cui versa l’area del Casaletto Rosso, queste foto potrebbero essere usate come gioco del “cercate l’intruso”.
Fermate dell’autobus perse tra le canne, specchio stradale, il cui unico scopo è quello di salvaguardare la sicurezza della viabilità stradale, viene nascosto dalla vegetazione.
Le strade sono occupate da alberature varie che hanno invaso le corsie restringendo lo spazio utile alla guida e aumentando il pericolo
A questi aggiungiamo il rischio di incendi nella stagione estiva ed allagamenti, causa canali di scolo non puliti, nella stagione invernale.
Sempre sul tema di strade facciamo presente la condizione da terzo mondo in cui versano costituendo così un pericolo (soprattutto per i mezzi a due ruote).
Facciamo altresì presente la presenza di strade bianche (con i problemi che comportano) e la mancanza di cartelli indicatori.
Non parliamo poi del problema idrico sia per le perdite della rete sia per l’interruzione dell’erogazione. Ovviamente ce la dobbiamo cavare da soli con spese che in quanto contribuenti non avremmo dovuto sostenere (per non parlare dei disagi che affrontiamo).
Segnaliamo infine una situazione igienica indegna di un paese civile. Causa cassonetti insufficienti spesso la spazzatura è sparsa ovunque e qui si aggiunge la totale mancanza di disinfestazioni, col risultato che siamo perennemente invasi da zanzare e insetti.
Le ricordiamo inoltre che al Casaletto Rosso manca l’illuminazione pubblica e che tale mancanza facilita i furti che subiamo continuamente.
Avremmo ancora tanto, molto da dire ma basterebbe una sua doverosa visita di pochi minuti per rendersi conto degli annosi problemi in cui versa il nostro quartiere e soprattutto dell’incuria con la quale viene trattato.
Vogliamo chiedere una più attenta gestione e conseguente azione a chi ha competenze e doveri ma che spesso latita con immancabili ripercussioni in tutte le sue molteplici forme sulle nostre spalle
Le spalle di noi utenti, ultimi a livello di responsabilità, di gestione, di consiglio, ma primi ad essere chiamati con i soliti bollettini di conto corrente e quindi a pagare sempre e comunque anche errori e inoperatività di coloro che hanno doveri e responsabilità.
In attesa e nella speranza di intervento, cogliamo l’occasione per inviare
Distinti saluti
Aldo Olimpieri – Gruppo residenti Casaletto Rosso Alto










