Bracciano. Arsenico, installati due serbatoi nelle zone dall’acquedotto “Lega”

BraccianoBRACCIANO – A seguito delle linee guida fornite dal Ministero della Sanità e del riscontro della presenza di arsenico in quantità maggiori a quanto previsto dalla Commissione Europea nell’ottobre scorso, in data 21 gennaio 2011 è stata emessa un’ordinanza che stabilisce il divieto di utilizzo per uso potabile dell’acqua dell’acquedotto comunale “Lega”. I valori medi registrati in quest’acquedotto, infatti, risultano compresi fra i 20 microgrammi e i 50 microgrammi per litro, seppure con diverse variazioni a seconda del tempo e dei punti di prelevamento.
La zona interessata dall’ordinanza riguarda la frazione di Vigna di Valle e la SP 493 Braccianese-Claudia zona Settevene Palo II tronco, nella quale sono stati posizionati due serbatoi da 5.000 litri ciascuno per l’approvvigionamento alternativo di acqua potabile a disposizione dei cittadini. I due serbatoi, in linea con tutte le norme igieniche e sanitarie previste dalla legge, sono stati installati dal Gruppo comunale di Protezione Civile in via di Pratigliolo (tratto compreso tra via del Cannone e via di Bonifica) e in via della Macchia (zona Lottizzazione “Contrada Verde”) e sono già operativi. A curare il rifornimento di acqua potabile, che sarà regolato dalla quantità di consumi che si registreranno, è la Bracciano Ambiente SpA. In caso di necessità, un terzo serbatoio è già pronto per l’installazione.
Le limitazioni d’uso per la zona individuata nell’ordinanza sono: acqua potabile; cottura e ricostituzione alimenti; preparazione di alimenti a contatto in cui l’acqua sia ingrediente significativo a contatto con l’alimento per tempi prolungati (ad esempio reidratazione prodotti o salamoie); uso da parte di imprese alimentari. Gli utilizzi ammessi dell’acqua riguardano: tutte le operazioni di igiene personale (incluso il lavaggio dei denti); tutte le operazioni di igiene domestica; la preparazione di alimenti in cui l’acqua non sia ingrediente significativo, sia a contatto con l’alimento per poco tempo e venga, per la gran parte rimossa dalla superficie del cibo (ad esempio il lavaggio di frutta e verdura); l’uso negli esercizi commerciali trattandosi di un uso saltuario da parte del consumatore.
Si precisa che per il resto del territorio comunale, che si approvigiona dall’acquedotto “Fiora”, nel quale la concentrazione di arsenico nelle acque risulta inferiore ai 20 microgrammi per litro, le uniche limitazioni imposte sono la reidratazione e ricostituzione alimenti e il consumo da parte di bambini inferiori a tre anni di età. Tutti gli altri usi (consumo umano, potabile, impiego domestico e uso alimentare) sono consentiti.
Si conferma che si tratta di una misura temporanea visto che è già stato conferimento l’incarico per la realizzazione di un sistema di filtraggio delle acque dell’acquedotto “Lega”, sperimentato con successo nei mesi scorsi, che consentirà l’abbassamento del livello di arsenico e fluoro nelle zone attualmente fuori norma. La gara è stata vinta dalla stessa società che ha effettuato la sperimentazione e il tempo di espletamento dei lavori è stimabile in circa tre mesi.
Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.comune.bracciano.rm.it (in hom page e nella sezione “Protezione Civile”) oppure rivolgersi all’Ufficio Relazione con il Pubblico situato al piano terra del Palazzo comunale in piazza IV novembre, 6.