“Basta con il sistema cervetrano”

cerveteri2CERVETERI – Come tutti ormai sanno, il 24 novembre sono stati presentati 11 avvisi di garanzia a Cerveteri, tra politici, professionisti e semplici cittadini. Ora, l’avviso di garanzia di per sé non rappresenta nessuna violazione di legge, ma informa l’interessato di di essere sottoposta a indagini preliminari, ossia di quella fase processuale in cui si raccolgono elementi utili alla formulazione di una imputazione. Essendo l’Italia, ed anche il sottoscritto, garantista; non possiamo che augurarci che le indagini si concludano con un nulla di fatto. Ma se un Pubblico Ministero ha deciso di iniziare un indagine con tanto di perquisizioni in uffici pubblici e abitazioni private, ci dovrà essere pure un motivo!
Senza fare i giustizialisti, ma la situazione è grave e i cittadini, tutti, lo devono capire, perché ora è intervenuta la giustizia a mettere ordine in una città, da anni se non decenni violentata e depredata del suo futuro.
Se oggi Cerveteri è in questa situazione, oltre all’incapacità degli amministratori che si sono susseguiti negli ultimi 15 anni, la più grande colpa ce l’ha il “sistema cervetrano”.
Il “sistema cervetrano” è quel modo di pensare, di ragionare e di conseguenza agire che aiuta l’amico; il “sistema cervetrano” è fare favori a chi si conosce; il “sistema cervetrano” è far passare per favori, i diritti; il “sistema cervetrano” è creare un sistema clientelistico tra politici e cittadini, con gli ultimi, che saranno costretti a votare gli stessi politici a vita; il “sistema cervetrano” è usare la politica per favorire gli interessi solo di alcuni, che guarda caso sono sempre gli stessi; il “sistema cervetrano” è lucrare sulla pelle dei cittadini, è servire qualche potere e non la cittadinanza; il “sistema cervetrano” è fare una politica di bassa lega; il “sistema cervetrano” è far eleggere sempre gli stessi; il “sistema cervetrano” è far diventare Cerveteri terra di conquista di malavita diffusa; il “sistema cervetrano” è andare avanti per schemi, senza cambiare e lasciare che Cerveteri rimanga paralizzata.
Questo sistema è stato creato ad arte in decenni di mala politica, sostenuta dalla mancanza di moralità, etica e senso alto della Politica. Chi ha governato il nostro territorio non ha mai avuto una visione d’insieme dello sviluppo, non ha mai percepito la grande potenzialità di Cerveteri e dei cittadini che ci vivono, ma si è navigato a vista, senza indicazioni precise, senza arrivare mai a nessun porto che poteva chiamarsi turismo, servizi, sviluppo e commercio. Si è navigato prima a destra e poi a sinistra, con patiti che oggi ormai non rappresenta più nulla, fino far arrivare la nave Cerveteri a infrangersi sugli scogli della giustizia e della magistratura.
Gli stessi partiti che prima si dichiaravano salvatori della città, oggi sono i primi responsabili di questa tremenda situazione. Contenitori vuoti da riempire con persone al servizio di poteri economici, che non hanno mai fatto l’interesse dei cittadini, ma il favore agli stessi poteri, da decenni.
Oggi, è il momento di riprenderci Cerveteri, di riprendere le redini del nostro futuro, di noi che viviamo e lavoriamo qui; chi da generazioni chi da pochi anni, ma cittadini, famiglie che hanno scelto di vivere a Cerveteri e in tutte le nostre frazioni. Sono sicuro che ora è giunto il momento di dire basta, di mettere un punto a questa situazione, oltrepassiamo gli steccati ideologici, basta con questo giochino dei partiti che divido i cittadini tra destra e sinistra, uniamoci, persone oneste, capaci e volenterose ne esistono, ce ne sono a centinaia, a migliaia, è ora di smettere di delegare ai vecchi politici, le sorti della nostra Cerveteri e dei nostri figli, coraggio.

Giuseppe Onorato – Coordinatore Forza Nuova Cerveteri