Arriva l’inverno, è allarme per i bambini del Pakistan

Tsunami in IndiaDopo oltre quattro mesi dalle peggiori alluvioni nella storia del Paese, l’Unicef avverte che con l’arrivo dell’inverno si aggraveranno i rischi per i bambini del Pakistan che già soffrono alti tassi di infezioni respiratorie acute e malnutrizione.
Si stanno diffondendo rapidamente nuovi casi di polio: dagli 89 registrati nel 2009 si è passati ai 126 di quest’anno, e questo rappresenta motivo di enorme preoccupazione specialmente perché il Pakistan aveva ottenuto importanti successi nell’eradicazione della polio. Il Pakistan è uno dei quattro paesi del mondo dove la polio è endemica e la rallentata diffusione della copertura nelle aree affette da difficoltà di sicurezza nel nord, l’affollamento e le condizioni sanitarie precarie risultate dalle alluvioni hanno aggravato i rischi per i bambini.
“La conclusione di questa crisi è ancora lontana. Lo stato dell’emergenza si è evoluto in maniera differente da una parte all’altra del Pakistan e gli interventi umanitari hanno dovuto adattarsi rapidamente per raggiungere le donne e i bambini che ne avevano bisogno poiché le loro necessità cambiavano di ora in ora”, afferma Daniel Toole, Direttore regionale dell’ufficio Unicef per l’Asia meridionale. “Nonostante molte persone siano ritornate nelle proprie aree di provenienza, molti al loro rientro hanno trovato solo distruzione – niente case, niente raccolto, niente cibo e niente denaro.  Nel nord è caduta la neve e stiamo distribuendo vestiti invernali e forniture per aiutare le famiglie a prepararsi per il duro inverno, mentre nel sud il lento deflusso delle acque lascia oltre un milione di persone ancora in attesa. L’arrivo dei mesi freddi aumenterà significativamente il numero delle infezioni respiratorie e malnutrizione, due dei maggiori killer dei bambini del Pakistan”.
Un quinto del territorio del Pakistan è stato devastato dalle alluvioni monsoniche che hanno colpito 20,3 milioni di persone. Circa 10.000 scuole e centri sanitari rurali sono stati danneggiati dalle alluvioni e importanti infrastrutture sono state distrutte o gravemente danneggiate, inclusi i sistemi idrici e sanitari, i ponti e le strade.
Sin dalla prima fase delle alluvioni, l’Unicef ha fornito acqua potabile a circa 2,8 milioni di persone giornalmente e attrezzature sanitarie a oltre 1,5 milioni di persone. L’Unicef l’OMS e il Governo del Pakistan hanno unito le forze e hanno vaccinato oltre 9 milioni di persone contro il morbillo e la polio. I supplementi nutritivi sono stati distribuiti a circa 300.000 donne in gravidanza  e madri con bambini piccoli, oltre che a bambini malnutriti. Attraverso i centri di apprendimento temporanei è stata ripristinata l’istruzione per 106.500 bambini e 104.400 donne e bambini sono stati messi al riparo dal rischio di abuso, abbandono e sfruttamento attraverso gli spazi a misura di bambino dopo le alluvioni.
In previsione dell’inverno l’Unicef ha iniziato a distribuire vestiti pesanti e coperte per i bambini. Nonostante ciò milioni di famiglie ancora hanno bisogno di assistenza in termini di acqua, medicine, supplementi nutritivi per sopravvivere nei prossimi mesi, specialmente quelli che vivono nel nord del paese dove l’inverno è alle porte.
“La dimensione di questa crisi rimane impressionante. L’impatto delle inondazioni in Pakistan sarà sentito anche negli anni a venire, quindi quanto più riusciamo a fare adesso tanto più i bambini e le famiglie avranno la possibilità di ristabilirsi, questo significa che abbiamo bisogno di fondi urgenti per fare al meglio il nostro lavoro” sostiene Toole. L’Unicef ha bisogno di 82,1 milioni di dollari per continuare con i programmi salvavita e di recupero. Inoltre per espandere il sostegno fortemente necessario per far fronte alla dilagante malnutrizione e per fermare la diffusione della polio sono necessari fondi addizionali urgenti per fronteggiare le necessità che continueranno nel 2011.

Si possono effettuare donazioni all’UNICEF: tramite:
– c/c postale 745.000, causale: “Emergenza Pakistan”; 
– carta di credito online su www.unicef.it, oppure chiamando il numero verde UNICEF 800745000;
– cc bancario Banca Popolare Etica IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051”Emergenza Pakistan”; 
– i comitati locali dell’UNICEF presenti in tutta Italia (elenco sul sito-web www.unicef.it).

Per maggiori informazioni, Ufficio stampa UNICEF Italia, tel.: 06.47809355-233 e 366/6438651, 355/7275877; e-mail: press@unicef.it, sito-web: www.unicef.it.