CERVETERI – Cerveteri quindi non è solo di nuovo sottoposta ad un’amministrazione commissariale, ma deve subire stavolta anche l’onta di uno scandalo giudiziario abbastanza pesante, più forte di quello in cui incappò la precedente amministrazione. Si tratta di una fine scontata e di una sconfitta politica assai più indecorosa per la legislatura guidata dal Sindaco Gino Ciogli sfiduciato in aula e dal Centrosinistra. Prima dell’atto di sfiducia votato in consiglio comunale il Partito della Rifondazione Comunista era già un anno e mezzo che era uscito dalla maggioranza politica, ma i nostri gli attriti specialmente con il Sindaco si sono verificati ancora prima quando egli, invocando un traballante motivo di continuità amministrativa e senza nessun tipo di mandato politico di coalizione, ha inviato in regione la richiesta per indire la conferenza dei servizi relativa al mega-cento commerciale che si?intenderebbe realizzare davanti all’abitato di Cerenova.
Allora come adesso, eravamo determinati a contrastare quel tipo di operazioni, ma non avevamo nessun consigliere direttamente eletto tra le nostre fila, ne un assessore e neppure un delegato in amministrazione e quindi ci è sembrato opportuno restare in quel consesso politico appunto per non essere esclusi dal flusso di notizie e dalla comunicazione di documenti.. In considerazione del fatto poi che all’interno della stessa maggioranza c’è sempre stato un coagulo abbastanza nutrito di consiglieri e di altri soggetti politici contrari al Centro Commerciale, e grazie a quella scelta di restare, abbiamo contribuito materialmente (e quindi non solo con la semplice apposizione di firma) a redigere una serie di osservazioni che sono tuttora al vaglio delle autorità regionali e provinciali. Con lo stesso spirito abbiamo anche cercato di contrastare anche altre fallimentari scelte – p.e. sulla cosiddetta edilizia contrattata – e abbiamo cercato di orientare piuttosto l’attenzione amministrativa sui problemi sociali
ella nostra città e delle frazioni. Poi ad un certo punto, oramai inascoltati e ad esaurimento di ogni opportunità di rappresentanza, nel rispetto dell’elettorato verso il quale rimarcarchiamo la nostra più assoluta e coerente fedeltà, abbiamo tolto il nostro sostegno all’amministrazione comunale e siamo usciti dalla maggioranza che la sosteneva. Altri sono restati a difendere l’indifendibile,.
Successivamente la nostra azione di contrasto e di proposta però non si è esaurita e a differenza di tutto l’insieme di partiti e delle liste civiche che animano il panorama politico locale, per cercare di limitare i danni a quella parte di popolazione che è in cerca di una casa a prezzi calmierati, durante il periodo di pubblicazione degli atti abbiamo prodotto osservazioni anche sulla cosiddetta variante urbanistica alla 167 che guarda caso è stata posizionata proprio nelle stesse zone che sono al centro dell’attuale vicenda giudiziaria. In ordine alle attuali ripercussioni di carattere penale e rifugiando da qualsiasi tentazione giustizialista, esprimiamo quindi la nostra piena solidarietà all’intera Cittadinanza di Cerveteri che rimane l?unica vittima di questa degradante vicenda. La Città è rimasta letteralmente schiacciata dalla serie infinita di emergenze strutturali che aggravate dalla scelleratezza del governo Berlusconi, sul piano locale hanno trovato solo incapacità politica e di governo alimentata dalla continua litigiosità interna al PD e di cui il Sindaco Ciogli a nostro modo di vedere faceva e fa tutt’ora parte in modo strutturale e pienamente organico.
Stante il palese fallimento delle esperienze amministrative in questo comune, del tradimento perpetrato alla questione morale che sembra emergere proprio in quegli ambienti dai quali un tempo si elevò quel monito, in questo periodo in cui, il governo nazionale è stato affidato con avallo bipolare al tecnocrate al prof. Monti, il circolo PRC di Cerveteri e Ladispoli nell’avvertire l’arrivo sul nostro comprensorio di un pericoloso rigurgito di rivalsa neo-fascista e di furia populista, fa appello a tutte le Cittadine e ai Cittadini e alle forze sane della sinistra di Cerveteri per continuare a cercare un’alternativa vera a questa situazione, una discontinuità reale, uno sbocco sostenibile e marcatamente progressista alla crisi in atto.
Partito della Rifondazione Comunista – Circolo di Cerveteri e Ladispoli