“Anche Cerveteri avrebbe bisogno di un Monti”

luciano ucciCERVETERI – L’avvento di Monti sul panorama nazionale ha sancito l’inadeguatezza della politica attuale nell’affrontare i problemi gravissimi del nostro Paese. Nonostante la situazione nazionale fosse oggettivamente allo sbando, con lo spread in salita libera, le borse in picchiata e le più importanti aziende nazionali in forte difficoltà, la politica non era riuscita a trovare soluzioni serie, concrete e condivise.  Non era riuscita neanche nella fase “istruttoria” figuriamoci poi se si doveva passare alla fase attuativa. L’emergenza, come spesso accade, riesce a far tirar fuori energie che spesso si pensa di non possedere. E quindi ecco il governo Monti. Non voglio entrare nel merito delle proposte effettuate dall’attuale governo, che hanno luci e molte ombre, ma il gruppo di tecnici ha individuato soluzioni serie, dolorose, motivate e soprattutto strutturali (come la riforma del sistema pensionistico) che hanno consentito al Paese di ritrovare la fiducia dei mercati finanziari internazionali e dei leader dei più importanti Paesi mondiali.  Questo anche grazie alla recuperata credibilità generata da un nuovo corso di ministri di comprovata competenza che comunica in maniera responsabile,  garbato e allo stesso tempo autorevole.
Anche Cerveteri è in una crisi profonda che oramai dura anni. Una crisi che deriva anche dal fatto che la politica locale non è riuscita ad individuare e proporre soluzioni concrete per far ripartire lo sviluppo del nostro territorio.  E ci ha fatto precipitare in una crisi senza precedenti. Nel nostro caso non abbiamo la crescita dello spread a segnalare lo stato di crisi ma sono il degrado del territorio, la crisi economica, la mancanza di strutture e la progressiva consunzione di quelle esistenti che, tutti i giorni, ci segnalano la necessità di un cambiamento. Mario Monti conclude così il suo discorso al Senato della Repubblica il 17 novembre scorso)  “Se sapremo cogliere insieme questa opportunità per avviare un confronto costruttivo su scelte e obiettivi di fondo avremo occasione di riscattare il Paese e potremo ristabilire la fiducia nelle sue istituzioni”. Ritengo che anche Cerveteri ha bisogno di ritrovare la fiducia nelle sue istituzioni primarie che  sono rappresentate dal Sindaco, dai Consiglieri e dalla Giunta. Ha bisogno di ripartire con idee nuove e forze fresche che vogliono dare e non prendere. Forze che devono superare gli steccati dell’ideologie partitiche che – specialmente  a livello locale – dividono e condizionano. C’è bisogno di coraggio per intraprendere nuove vie che dovranno essere orientate ad unire le forze sane, credibili e competenti. Spero che in tanti comprendano che anche nel nostro territorio siamo in emergenza e non possiamo più permetterci i tempi biblici di un modo di fare politica oramai superato dai tempi.

Luciano Lucci