“Una Cna unica per l’Alto lazio: una scelta che apprezziamo”

CIVITAVECCHIA – Non ci coglie di sorpresa la scelta effettuata dai due più importanti organismi rappresentativi delle imprese artigiane civitavecchiesi e del viterbese di sciogliersi per dar vita ad un soggetto unico, una CNA competente per l’intero Alto Lazio, dal momento che sempre più intensi si erano fatti i rapporti tra le realtà produttive delle due aree. E quindi la decisione, che sapevamo in via di preparazione, ne costituisce non altro che la logica conseguenza. Ma paventavamo che la determinazione necessaria ad assumere tale risoluzione, che fortunatamente c’è stata, potesse al dunque anche mancare, stante la tenace resistenza che gli ambiti amministrativi di qualsiasi natura oppongono ad ogni istanza di aggiornamento.
Noi siamo contenti di questa decisione, che prende atto e nel contempo agevola la tendenza all’ unificazione della grande area geografica settentrionale della regione, meglio identificata come Alto Lazio o Etruria Meridionale.
Un’area che ad un’attenta considerazione della situazione offre motivi ragionevoli per essere considerata un comprensorio unico per i tanti vincoli di natura storica e culturale che vi si colgono. Ma che di fatto è stata sempre divisa dalle caratteristiche orografiche sfavorevoli e dalle rivalità campanilistiche tradizionali che hanno ostacolato i rapporti tra le diverse comunità locali, attratte rispettivamente nell’orbita di Viterbo e della Capitale.
D’altro canto, quando l’adeguamento della infrastruttura di collegamento trasversale rappresentata dalla superstrada Civitavecchia-Orte sarà compiuto e l’autostrada tirrenica avrà finalmente raggiunto la Toscana – e la nostra città dovrà attivarsi perchè ciò avvenga in tempi ristretti – si vedrà tutta la convenienza di una tale operazione. Che ci auguriamo venga seguita quanto prima da quella di altri organismi che vediamo ora impegnati in un processo di adeguamento organizzativo delle strutture socio-economiche e istituzionali del menzionato comprensorio.
E quando l’unificazione viene dal basso vuol dire che essa è durevol, in quanto imposta dallo stesso evolversi della situazione territoriale.

Il Consiglio direttivo del Polo civico