“La sicurezza sul lavoro non deve essere un onere ma un’opportunità per le imprese”

CIVITAVECCHIA – E’ sempre di attualità, purtroppo, il tema degli incidenti sul lavoro, e non c’è verso che possa essere archiviato, specie nei settori più esposti al pericolo. Eppure, se partiamo dal presupposto che il diritto al lavoro esiste, allora suo corollario irrinunciabile è che lo stesso deve essere svolto in effettive condizioni di sicurezza.
Non è accettabile che una persona impegnata in un’attività lavorativa debba essere assoggettata al rischio di eventi dolorosi il più delle volte prevedibili ed evitabili. Le vite umane vanno salvaguardate ad ogni costo, e le istituzioni sono chiamate a far sentire il proprio autorevole peso in questo compito.
Ebbene, sull’argomento è intervenuto proprio di recente Palazzo Valentini, con una iniziativa che ha evidenziato ancora una volta una particolare sensibilità di questo ente locale nei confronti dei molteplici aspetti dell’attività umana. Infatti, il Consiglio Provinciale di Roma ha approvato all’unanimità una importante mozione sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.
La mozione, partendo dalla constatazione che il sistema normativo vigente demanda alle Asl i controlli, che come dimostrato dal ripetersi di incidenti spesso gravi e talvolta mortali, non vengono applicati con la continuità e il rigore che sarebbero indispensabili – ne sottolinea l’inefficacia e la agevole eludibilità da parte delle aziende e dei cantieri sottoposti ad ispezioni.
Rileva che, rispetto al ruolo riconosciuto alle aziende sanitarie, passano in sott’ordine le possibilità di vigilanza attivabili tramite altri soggetti comunque competenti in materia e in particolare ad opera delle forze dell’ordine. Le quali ultime, superando i limiti attualmente posti dalla legge, previa opportuna formazione sullo specifico tema degli infortuni sul luogo di lavoro, potrebbero essere  autorizzate ad intervenire autonomamente a qualsiasi livello, anche a quello comunale, per rilevare e reprimere irregolarità in tale ambito, e a comminare adeguate sanzioni..
Il documento auspica pertanto l’avvento di un sistema incrociato di prevenzione e controllo tra le Asl e/o gli altri soggetti competenti e le varie forze dell’ordine, che agendo ciascuna in piena autonomia rispetto alle altre, assicurerebbero interventi suscettibili, una buona volta, di evitare il permanere, in un campo così delicato, di sconsideratezze, omissioni e coperture oggettive di responsabilità.
Responsabilità che, come sottolinea il consigliere provinciale Balloni, presentatore della mozione, rivestono una gravità estrema, se appena si considera il dato di circa 1000 morti sul lavoro ogni anno in Italia, che è lo specchio incontrovertibile della tragica situazione del sistema di sicurezza nel nostro Paese.
Ove si addivenisse ad una molteplicità di controlli incrociati nei termini sopra indicati, sarebbe più difficile per chiunque sottrarsi alle responsabilità civili e penali che derivano dall’inosservanza delle misure previste a salvaguardia dell’incolumità dei lavoratori. La sicurezza sul lavoro non dev’essere più vista come un onere per le imprese ma come un’opportunità di crescita economica e occupazionale anche per la prevedibile crescita della produzione di materiale inerente alla osservanza delle prescrizioni imposte in materia.
Se si riuscirà a produrre questo salto di prospettiva allora potremo considerare risolto questo angosciante problema.

Il Consiglio direttivo del Polo civico