Vinicio Marchioni inaugura le Traianee di “Fiumicino Estate”

FIUMICINO – Sarà l’attore Vinicio Marchioni, con “Charlie Parker”, a dare il via domenica 2 luglio alle ore 19.30 alle “Traianee”, la rassegna organizzata presso l’area archeologica del Porto di Traiano.
Cinque appuntamenti di “Fiumicino Estate” da non perdere, all’interno di uno dei siti più importanti dell’Antica Roma e che prevedono anche il 9 luglio “Dall’Inferno…all’infinito” con Monica Guerritore, il 16 luglio “Da me a Riccardo III” con Ennio Fantastichini, il 23 luglio “Letto ad una piazza” con Michele Placido, il 30 luglio “Croce e delizia signora mia” con Simona Marchini e il Maestro Restani.
Quest’anno, inoltre, le Traianee rientrano tra le iniziative proposte dalla Soprintendenza Speciale ai Beni Archeologici di Roma per i 1900 anni della morte dell’imperatore Traiano. Tutti gli eventi sono gratuiti con obbligo di prenotazione fino a esaurimento posti al numero 3661510915. Prima di ogni spettacolo chi vorrà potrà prendere parte (ore 17.30) alla visita guidata all’area archeologica, anche questa da prenotare.

Quattro domande a Vinicio Marchioni…

“Charlie Parker” è un monologo di cui hai curato tutto, dall’adattamento alla regia, e di cui, nel caso delle Traianee, sei assoluto protagonista. Come si svolgerà lo spettacolo, cosa vedrà il pubblico?

“Domenica 2 luglio sul palco delle Traianee porterò, stavolta da solo sulla scena, la stessa lettura proposta con Francesco Cafiso in altre parti d’Italia. E’ un adattamento che ho scritto io stesso tratto da ‘L’Inseguitore’, un libro straordinario dell’autore argentino Julio Cortázar, sulla vita del sassofonista Charlie Parker. Anzi, sugli ultimi anni della sua esistenza, quando abitava in Francia, nel periodo più maledetto della sua vita. Tutto ciò viene raccontato da un giornalista che sta scrivendo la biografia per Charlie Parker. Si tratta di un modo per entrare nella vita di uno dei più grandi musicisti che il mondo abbia avuto, come se qualcuno lo stesse spiando. Nell’adattamento, inoltre, mi sono divertito ad alternare le voci narranti. Nelle parti più drammatiche ho scritto dal punto di vista non più del giornalista ma di Charlie Parker in prima persona”.

Vinicio, come è stato insinuarsi nel mondo di questo importante sassofonista?

“L’impressione è stata quella di trovarsi di fronte ad un genio assoluto. Grazie a questo romanzo ci si rende conto che Charlie Parker, attraverso la sua musica e le sue composizioni, portava avanti il proprio punto di vista, fatto anche di ricerca e spiritualità. Attraverso i suoi deliri e il soffio straordinario che metteva nel sassofono, si riflettevano tanti concetti e temi universali”.

Lo spettacolo andrà in scena al Porto di Traiano. Conosci questo sito archeologico, testimonianza unica dell’antica Roma?

“Non ci sono mai stato e questa sarà una bella occasione per visitarlo. Non vedo l’ora”.

Qual è il tuo rapporto con il territorio del Comune di Fiumicino e le sue località?

“Ci vengo spesso. Soprattutto nel week end, quando è possibile, in quanto per me è molto comodo arrivarci ed è un territorio che conosco da tanto tempo. Ad esempio vado a Fregene, dove ho molti amici che ci abitano, oppure a Fiumicino a mangiare il pesce. Sono luoghi molto importanti per me e a cui sono legato”.