Veronica Pivetti racconta il sesso dopo i 50 anni senza tabù

LADISPOLI – Sex and the city, versione Veronica Pivetti, sbarca a Ladispoli con il libro “Per sole donne”, edito dalla Mondadori.

Sabato 29 febbraio, alla Libreria Scritti e Manoscritti, la nota attrice, amata dal gran pubblico televisivo, ha animato la serata con una performance brillante duettando con la sala strapiena. Tutti pazzi per Veronica che attraverso le cinque protagoniste del suo libro ha sciorinato, usando un linguaggio esplicito, tante tematiche legate all’universo femminile.

“Lo ammetto è un romanzo spudorato, ho usato termini considerati proibiti”, ha dichiarato la Pivetti, che ha aggiunto: “A 54 anni mi sono tolta lo sfizio di raccontare il sesso dal punto di vista delle donne. Quando una donna tocca il traguardo dei 50 anni viene in mente solo la menopausa, il crollo del desiderio e toccare l’argomento del sesso è un tabù. Invece no, cambia il desiderio, ma non muore”. Un linguaggio talmente esplicito da scatenare contro l’attrice milanese il virus della censura in un comune lombardo che l’ha messa all’indice, mentre Rai Uno l’ha ampiamente ospitata per il lancio del libro in alcuni programmi nelle cosiddette fasce protette.

Veronica Pivetti è un’attrice di talento, capace di passare da ruoli di “sfigata” come Viaggi di nozze con Verdone o la fiction Vetrine, al personaggio televisivo indimenticabile della “Prof”. Ha trasformato la libreria in un teatro e ha tenuto la scena da autentica mattatrice prestandosi al botta e risposta pure maschile. Sempre con quella sfrenata ironia che è la caratteristica principale di questo personaggio carico di umanità. Alla fine, lei oriunda orgogliosa del telefono a gettoni, che confessa di non frequentare i social e di usare le nuove tecnologie solo per comunicazioni personali, si è prestata all’assalto dei selfie regalando un sorriso e un autografo sul libro. In tempi complicati dal corona virus, ci voleva una sana e contagiosa serata di spudorata allegria.

Carla Zironi