L’Università Agraria di Civitavecchia si apre al territorio

CIVITAVECCHIA – Avrà inizio il 14 febbraio prossimo il primo step, edizione 2019, del progetto interistituzionale “Ambiente e territorio… a tavola col Produttore”, già peraltro collaudato nel decorso anno e concluso con il riuscitissimo evento finale del 10 maggio 2019 presso l’Istituto Superiore cittadino Stendhal.

L’Università Agraria di Civitavecchia si apre al territorio e condivide le interessanti progettualità messe in campo e in collaborazione con I.I.S. Stendhal, Gattopuzzo, Coldiretti, Comune di Civitavecchia, Strada del Vino e dei prodotti tipici delle Terre Etrusche Romane e le Università Agrarie del Comprensorio.

Il 2019 sarà l’anno del “turismo lento” che unito a cibo, territorio e ambiente caratterizzerà il lavoro degli studenti. I ragazzi dell’Istituto Alberghiero accompagnati dagli organizzatori faranno visita alle Università Agrarie del Territorio. La prima visita, con una cinquantina di studenti dell’Istituto Stendhal, sarà diretta alla conoscenza dell’Oasi Naturalistica e Paesaggistica della Valle del Marangone, meglio identificata con “i pratini”, territorio dell’Università Agraria di Civitavecchia, magnifico risultato di realizzazione del progetto europeo LIFE Val.Ma.Co..

Al termine della visita “campestre”, studenti e accompagnatori, saranno ospiti dell’Università Agraria di Civitavecchia, nella sede delle attività istituzionali, dove concluderanno con un aperitivo la prima fase dell’iniziativa progettuale.

Il coinvolgimento in queste interessanti progettualità, di rilevanza cittadina, comprensoriale e interistituzionale, finalizzate a conoscere il territorio in cui si vive, le opportunità di sviluppo e crescita che può offrire, rappresenta per l‘Università Agraria di Civitavecchia la volontà e l’esigenza di andare oltre certe attività che nell’ultimo triennio hanno assorbito tutti gli impegni e le energie amministrative oltre che ottima occasione per far conoscere la realtà dell’Università agraria, con le sue numerose attività e spunto per nuove progettualità mirate anche alla crescita culturale e occupazionale del territorio.