“Internet: dono di Dio o dell’uomo? Come ‘abitare’ la rete”

CIVITAVECCHIA – «Internet: dono di Dio o dell’uomo? Come “abitare” la rete» è il tema del convegno ecclesiale che si svolgerà giovedì 4 ottobre, alle ore 16.30, nella Cattedrale di Civitavecchia dedicata a san Francesco d’Assisi. L’assemblea inizierà con la preghiera dei vespri a cui seguirà il saluto del vescovo Luigi Marrucci e la relazione di don Ivan Maffeis, sottosegretario della Cei e direttore dell’Ufficio nazionale per le Comunicazioni sociali.

«Più volte – spiega il vescovo Luigi Marrucci – i genitori che ho incontrato durante le visite pastorali mi hanno chiesto di non essere lasciati soli nell’educazione dei ragazzi di fronte a questi nuovi ambiti della relazione». «I media digitali – evidenzia il presule -, oltre a segnare profondamente la cultura, sono presenza pervasiva nell’esistenza delle persone, in particolare dei giovani, determinando un mutamento nella percezione del mondo, nell’approccio alla realtà e agli altri». «Per questo – sottolinea – la Chiesa nella sua missione pastorale ed educativa non può non interrogarsi sulle sfide e sulle opportunità del mondo digitale».

Al convegno sono invitati in modo particolare i consigli pastorali parrocchiali, gli animatori, gli educatori e i catechisti; i rappresentanti di associazioni e movimenti ecclesiali e gli operatori della comunicazione.

Il relatore, don Ivan Maffeis, guida l‘Ufficio nazionale per le Comunicazioni sociali della Cei dal 2015. Sacerdote dell’arcidiocesi di Trento, ha 55 anni ed è stato direttore per dieci anni del settimanale Vita Trentina, di Radio Studio Sette in-Blu, responsabile dell’Ufficio Stampa e Comunicazioni sociali della sua Diocesi. Prete dal 1988, parroco per sei anni, ha ottenuto il dottorato all’Università Pontificia Salesiana di Roma. È stato segretario nazionale della Fisc, la Federazione dei Settimanali diocesani. Apprezzato per la sua penna brillante e le doti di umanità e di dialogo, si è distinto per reportage all’estero, in particolare in America Latina, Romania ed Eritrea.

I lavori del convegno proseguiranno per tutto il mese di ottobre nelle parrocchie: un questionario e uno schema di confronto è stato infatti elaborato da don Maffeis per coinvolgere il consiglio pastorale, il gruppo dei catechisti e i collaboratori della pastorale giovanile in ogni comunità.

Sarà cura dei parroci inviare in Curia le riflessioni scaturite dai laboratori che saranno oggetto di approfondimento nel consiglio pastorale diocesano per la futura programmazione.