Gli Uto e Francesca Reggiani protagonisti del weekend al Teatro Boni di Acquapendente

ACQUAPENDENTE – Un fine settimana all’insegna della musica e della prosa al Teatro Boni di Acquapendente, nell’ambito della stagione diretta da Sandro Nardi.

Si inizia sabato 30 novembre 2019 alle ore 21 con il concerto degli UTO dal titolo “This is Opera”. Gli UTO sono una band proveniente da Terni composta Mirko Brizzi (batteria), Enrico Guacci (basso), Giorgio Speranza (piano e architetture elettroniche), Pietro Speranza (chitarra acustica), Tiziano Vincenzi (chitarra elettrica), Fabio Speranza (voce).

Vincitori dopo solo un anno di attività dell’allora prestigiosissimo Arezzo Wave nel 2000, gli UTO girano tra i migliori festival e live club d’Italia, esibendosi da headliner o al fianco di band del calibro di Guano Apes, Blonde Redhead, Marlene Kuntz, Porcupine Tree. Dal 2001 al 2005 danno alle stampe soltanto EP: Violapianobar, Gaffebox (d’amore e chimica), Food Noir (prodotto da Marco Capaccioni e Alberto Brizzi, produttori in quegli anni di Subsonica e Frankie Hi NRG), Roxtar. Intanto si fa strada l’idea di un album nuovo. Si parte dal titolo “This is Opera” e andando a ritroso si costruisce una struttura dai testi che Fabio Speranza ha scritto in un anno tra le rocce, i fiumi e le cascate della Valnerina, nei parcheggi delle fabbriche, nei paesini circostanti. La musica diviene così un unica traccia di circa 35 minuti composta da Giorgio Speranza (in soli quattro giorni) poi rifinita in studio col resto della band. Di pari passo alla lavorazione l’artista Giorgia Sciannameo crea un percorso immaginario che segue l’evolversi dei testi e della musica. Nel luglio 2017 in un caldissimo pomeriggio d’estate Fabio Speranza incontra Paolo Benvegnù che si innamora dei provini di “This is Opera” e ne diventa il produttore. La storica etichetta Goodfellas produrrà l’album che è uscito l’8 novembre 2019.

Francesca Reggiani, Massimo Olcese e Francesco Leineri sono invece i protagonisti di “Souvenir. La fantasiosa vita di Florence Foster Jenkins” in scena domenica 1 dicembre 2019 alle ore 17.30, per la regia di Roberto Tarasco. Una commedia irresistibile in equilibrio fra talento e passione: non è importante che l’arte corrisponda a rigidi canoni classici, la passione, se brutalmente sincera, trasforma in capolavoro anche una disastrosa esibizione. Un sogno che diventa realtà. Ispirata alla vera Florence Foster Jenkins, la commedia racconta della ricca signora dell’alta società newyorkese, anima di un circolo di amanti di bel canto, che nel 1944 si esibisce al Carnegie Hall la più importante sala da concerto classica di New York. Un concerto così atteso che i biglietti vennero esauriti con settimane di anticipo. Florence era famosa per la completa mancanza di doti canore: il senso del ritmo le era totalmente estraneo e concepiva intonazioni assolutamente bizzarre. Il 25 ottobre 1944 il suo “talento” diventa di dominio pubblico: cosa accadrà?

Per informazioni e biglietti: 0763.733174 – 334.1615504 – www.teatroboni.it.