CIVITAVECCHIA – Dalla lista Uniti per Civitavecchia riceviamo e pubblichiamo:
“Le grandi pale eoliche in mare, sotto l’orizzonte visibile, raccontate in questa campagna elettorale somigliano sempre di più all’apoteosi dei mulini a vento di don Chisciotte: non sono quello che sembrano. Tant’è vero che l’unico progetto – se esiste – viene tenuto coperto come fosse un Segreto di stato.
Pd e Destra, per tre anni, ci hanno martellato le orecchie su come l’Hub dell’eolico off-shore sarebbe stato la panacea di tutti i problemi occupazionali.
Ma adesso che si è presentata (forse) la domanda al Ministero, nessuno ha chiesto che vengano illustrate le linee guida del progetto alla città.
Strano, vero?
Eppure si tratta del futuro dei lavoratori di Civitavecchia attesa alla prova della “grande depressione” del dopo carbone. Sulla base di cosa i cittadini di Civitavecchia dovrebbero scegliere la futura amministrazione comunale se tengono segreti i progetti per lo sviluppo della città?
Il porto è un bene pubblico, costruito con fondi pubblici e chi lo dirige viene pagato con soldi pubblici. Non è mica “cosa loro” che si tengono segreti i progetti. Il Presidente ha il dovere di illustrarci le ipotesi progettuali che ha presentato al Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, anche perché l’avviso pubblicato era molto pesante, i requisiti tecnici richiesti assai impegnativi e non sembrava che nel porto ci fossero gli spazi adeguati.
Nel corso del Consiglio comunale aperto del marzo scorso, lo stesso Presidente Mussolino, si era detto scettico sulla possibilità di trovare delle parti di porto da destinare a questa attività.
Se ha cambiato idea e presentato la famosa domanda, dovrebbe dirci quali sono le aree del porto da destinare come piazzali, quali sono i capannoni, quali sono le banchine e quali sono i cantieri navali, le acciaierie la filiera industriale che sarebbero coinvolte. Ma, fino ad ora, è restato tutto coperto dal fantomatico segreto.
Ovviamente PD e Destra danno una mano, menando il can per l’aia e dilettandosi (ma, diamine, è tutt’altro che un gioco) a spararla grossa sui più ameni e disparati argomenti.
Ieri nelle loro auto-gestite interviste, i candidati di Destra e PD in bella posa fotografica, lanciavano candelotti fumogeni (o fave per gli allocchi scegliete voi).
A destra “la cultura deve tornare protagonista”, pare scopiazzando Santa Marinella e le sue iniziative marconiane che lì ci sono da anni attorno alle antenne che Guglielmo Marconi usava per i suoi esperimenti.
A sinistra ci si occupa del traffico pesante sull’Aurelia, un pericolo per tutti, dimenticando però che già nel 2020 l’Amministrazione annunciò che sarebbe stata vietata a giorni la circolazione dei mezzi pesanti su tutto il territorio comunale (cfr. link in calce).
Era una proposta della Lega, salutata con incontenibile entusiasmo dall’allora vice sindaco Massimiliano Grasso (oggi candidato). Poi (ovviamente) non se ne fece più nulla. Tutto dimenticato anche da quella parvenza di opposizione capeggiata da Marco Piendibene (oggi candidato) che dopo cinque anni ha rotto il silenzio gelosamente conservato senza mai dire una sola parola “sconveniente” sull’ amministrazione e nemmeno su questo utile argomento.
Poi oggi, guarda caso in campagna elettorale…”