Regione. Una legge per l’equo compenso e tutela delle prestazioni professionali

ROMA – Una collaborazione importante e attiva dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Civitavecchia, rappresentato dal Presidente Cristiano Sforzini e dal Collega Maurizio Ferri, nei lavori di preparazione e successiva approvazione, con Legge della Regione Lazio, della proposta n. 69 del novembre 2018, approvata dalla IX Commissione Lavoro, presieduta dall’on.le Eleonora Mattia e prima firmataria insieme al collega Salvatore La Penna.

Il provvedimento legislativo, che è stato condiviso da tutte le forze politiche presenti in Regione, approvato alla unanimità, dai 36 consiglieri regionali su 36, rappresenta un importante passo avanti per tutti i professionisti del Lazio, che vedono finalmente riconosciuto il diritto a percepire un compenso parametrato alla qualità e alla quantità della prestazione professionale.

L’Ordine dei Commercialisti di Civitavecchia, ringrazia in modo particolare oltre che l’on.le Eleonora Mattia anche il Consigliere Emiliano Minnucci che ha voluto la collaborazione partecipativa del nostro Ordine nei lavori di preparazione delle legge.

Questa legge, nei limiti delle competenze regionali, ha lo scopo di introdurre strumenti che garantiscano l’equo compenso per le prestazioni professionali in favore della Regione Lazio, degli enti strumentali e delle società controllate. Il Lazio, con questa legge, si affianca alle altre regioni italiane (Calabria, Basilicata, Piemonte, Campania e Sicilia) che dall’agosto 2018 a febbraio 2019 avevano già varato leggi sull’equo compenso”.

“Nel Lazio – ha dichiarato Eleonora Mattia – le disposizioni sull’equo compenso interessano circa 175 mila professionisti, motivo per cui questa legge ha trovato la convergenza di tutte le altre forze politiche che l’hanno condivisa e votata all’unanimità, sia in Commissione che in aula. Andiamo, inoltre, ad assicurare al professionista di ricevere il pagamento delle spettanze dal privato, pena la sospensione del procedimento amministrativo in cui figura la prestazione del professionista.”