ROMA – E’ stata presentata ieri mattina la quinta edizione di Torno Subito, il programma della REGIONE LAZIO rivolto a studenti universitari e laureati finanziato attraverso il Programma Operativo della Regione Lazio – Fondo Sociale Europeo Programmazione 2014-2020. Il progetto è dedicato ai cittadini tra i 18 e i 35 anni del nostro territorio che vogliono migliorarsi, crescere e inseguire i loro sogni. “Torno subito” rappresenta una sorta di biglietto di andata e ritorno che servirà a far rientrare nel Lazio giovani meglio formati, con un curriculum arricchito da esperienze professionali e dal confronto con un mondo del lavoro in cui è oramai necessario sapersi orientare a livello internazionale. Il progetto negli anni passati ha coinvolto più di 6.000 ragazzi. Per ogni giovane la media di spesa è di circa 10mila euro. Per la quinta edizione, grazie a un finanziamento di 11,5 milioni di euro, saranno realizzati i progetti di almeno 1.000 ragazzi. Il totale delle risorse impiegate per tutte le edizioni è di più di 90 milioni di euro.
“Torno subito è la dimostrazione che un’Italia diversa è possibile. Rispetto alla litania sulla fragilità degli strumenti di accesso al mondo del lavoro, questa è la dimostrazione che si può fare”. Così il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti presentando la V edizione di “Torno Subito”, a Roma. “Ragazzi e ragazze che vanno all’estero, studiano, lavorano poi tornano ed entrano nel mondo produttivo regionale – ha aggiunto – Anni fa era un sogno, ora e’ una realtà. E’ importante perché o il Paese investe nelle nuove generazioni o non ce la farà mai. Ma non bisogna solo cavalcare le paure ma dare risposte ai motivi che le creano. Torno Subito e’ una prova. Non le politiche giovanili di un tempo, ma una strategia che metta i giovani nelle condizioni di aiutare l’Italia a crescere.? Ho paura – ha detto ancora Zingaretti – che rispetto alla percezione di insicurezza ci siano dei ‘cattivi maestri 2.0′ di questo secolo? che trasformano le paure in rabbia e odio verso qualcun altro. Questa e’ una cosa non solo stupida, ma inutile perché ciò non creerà mai una prospettiva di vita. Se vogliamo ridare una speranza all’Italia dobbiamo mettere in campo una idea di Italia possibile”.
“Noi abbiamo provato a dare una risposta a un dibattito spesso surreale, che in questi giorni ha trovato il suo punto massimo, che e’ il dibattito sul reddito di cittadinanza. Un sacco di chiacchiere sbagliate. Alcune cose si possono fare concretamente e immediatamente – le parole invece del vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio – Per noi ‘Torno Subito’ e ‘Riesco’ sono due forme che rispondono all’idea di supportare i percorsi formativi e di potenziamento del profilo curriculare delle persone, sostenendole con un reddito. Quindi, al di là delle chiacchiere, l’Alleanza del Fare e’ al lavoro nel Lazio e produce politiche che tentano di parlare a chi sta peggio. C’e’ una generazione di cui la politica si e’ dimenticata e noi abbiamo preso una parte consistente del Fondo sociale europeo e l’abbiamo investito su questa generazione. Questa è la migliore testimonianza possibile che non si fa politica con le chiacchiere – ha proseguito – ma mettendo in campo delle opportunità. Ormai Torno Subito è una splendida opportunità, perché i ragazzi hanno capito il meccanismo, costruiscono in autonomia il progetto, si mettono in gioco e si valorizzano. Poi noi gli chiediamo di mettere a valore nella nostra Regione quello che hanno appreso in giro per il mondo. C’è la crescita della persone – ha concluso Smeriglio – e della nostra comunità”.
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