Regione. Il M5S chiede chiarimenti su rischi acqua potabile da Lago di Vico

ROMA – “Da oltre dieci anni nei Comuni di Caprarola e Ronciglione, in provincia di Viterbo, persiste una grave situazione di degrado della qualità delle acque ad uso umano derivanti dal vicino Lago di Vico come fornitore di acqua potabile a cui si aggiunge l’inadeguatezza dei sistemi di potabilizzazione. A causa di queste circostante i cittadini dei territori non possono usufruire di acqua potabile totalmente sicura. La Giunta regionale dica se è a conoscenza di queste condizioni di degrado e disagio e quali misure intenda adottare con urgenza per risanare l’ecosistema del lago di Vico anche a tutela della salute delle persone”.

Questo, in sintesi, il contenuto di un’interrogazione a firma dei consiglieri regionali M5S del Lazio, Silvia Blasi, vice presidente della Commissione Affari Europei, e Valerio Novelli, presidente della Commissione Agricoltura e Ambiente. “I rischi legati alle attuali condizioni dell’acqua nei Comuni circumlacuali di Caprarola e Ronciglione sono stati attestati anche dall’ASL di Viterbo nel ‘Memorandum’ del 2009 e dalle reiterate ordinanze di non potabilità delle acque per uso umano adottate nei due Comuni. Una situazione – spiegano i 5stelle – che ad oggi è costata all’Italia, e in particolare alla Regione Lazio, una procedura d’infrazione europea, riguardante la ‘Qualità dell’acqua destinata al consumo umano’, per il superamento dei parametri di arsenico, fluoruro e boro”.

“Proprio domani, martedì 16 giugno, in Commissione Agricoltura e Ambiente, si terranno le audizioni dei rappresentanti degli enti locali e dei soggetti interessati per raccogliere le varie segnalazioni ed aggiornamenti su questa situazione. Sarebbe più efficace andare in Commissione con una risposta della Giunta regionale in modo da poter dare un riscontro immediato e più preciso ai cittadini coinvolti con l’auspicio di tranquillizzarli”, concludono i 5stelle.