Regione. Blasi (M5S): “Giunta Zingaretti elimini norma pro cacciatori”

ROMA – “La Giunta Zingaretti, con una norma all’articolo 13 al Collegato al Bilancio in discussione in queste ore alla Pisana, vuole consentire la caccia ai non residenti nell’area contigua al Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise (PNLM), mettendo così a rischio la sopravvivenza di diverse specie protette, tra cui l’Orso Bruno Marsicano, di cui rimangono appena 50 esemplari”.

Lo denuncia la consigliera regionale M5S del Lazio, Silvia Blasi. “Si tratta di una norma illegittima e incostituzionale visto che va contro quanto disposto dalla normativa nazionale (ordinanza 9 novembre 1993 del Ministero dell’Ambiente, ai sensi dell’articolo 32 della legge 394/1991) e da una sentenza della Corte Costituzionale (sentenza 217 del 2018) che ha stabilito che gli interventi di controllo della fauna selvatica nociva non possono essere classificati come attività venatoria, bensì attuazione della politica ambientale e di tutela dell’ecosistema, che è competenza esclusiva dello Stato, in base all’articolo 117 della nostra Costituzione. Non solo: sempre nel 2018 – spiega Blasi – il Consiglio di Stato ha dichiarato illegittimo il Calendario venatorio della Regione Lazio nell’area contigua al Parco Nazionale per lo stesso motivo, ovvero la previsione della caccia ai non residenti”.

“Chiediamo pertanto che sia approvato l’emendamento 5stelle, a mia prima firma, che prevede l’abrogazione di questa ‘norma pro cacciatori’ e che la Giunta Zingaretti definisca una volta per tutte il perimetro dell’area contigua del Parco Nazionale, nel rispetto della normativa statale e regionale, entro e non oltre 90 giorni come previsto nell’ordine del giorno del M5S alla Legge di Stabilità 2020 approvato nei giorni scorsi in Aula in Consiglio regionale”, conclude Blasi.