Via Francigena: un nostro Patrimonio da valorizzare e promuovere

CIVITAVECCHIA – L’Associazione Culturale “la Civetta di Civitavecchia” scende in campo per sensibilizzare l’Amministrazione Comunale sulle potenzialità di un percorso millenario che attraversa anche la nostra città. Ci riferiamo alla nota Via Francigena, il cui tracciato era su antiche strade consolari romane e metteva in collegamento le tre “Peregrinationes Maiores”: Santiago de Compostela, la tomba dell’Apostolo Pietro e la Terra Santa. Si trattava di una vasta rete stradale che partiva da Canterbury, passava da Roma per giungere fino a Gerusalemme. Essa era percorsa da pellegrini provenienti da tutta Europa, e non solo; un vero e proprio crocevia di Culture. Oggi è un “cammino” promosso, sia dalle Regioni che dalla Comunità Europea (vedi “Culture Routes Europe”, ndr) con appositi finanziamenti rivolti a progetti atti a valorizzare e tutelare questo percorso, appunto considerato anche “cammino” d’identità culturale europea. Parte del tracciato passa nel nostro territorio, attraversando l’area nei pressi delle Terme Taurine e la Vallata della Fiumaretta. Testimonianza ne è altresì la presenza del campanile della vicina Chiesa templare, in quanto i Cavalieri medesimi si fecero allora promotori di iniziative atte a custodire detto tracciato e proteggere i pellegrini. Ed il nostro porto (XI-XII sec.) era oltremodo un punto strategico per questi ultimi che volevano raggiungere la citata Gerusalemme via mare. Oggi abbiamo due grandi opportunità: l’Expò 2015 ed il Giubileo Straordinario indetto da Papa Francesco. A tal proposito, invitiamo l’Amministrazione ad attuare tutte le azioni volte a manutenzione e cura del percorso suddetto, in più tramite l’installazione di apposita cartellonistica stradale, in un’ottica di promozione turistica di tipo culturale, sportivo (Trekking e Bike) e religioso. Inoltre, ricordiamo che in data 25 marzo è stato approvato un Protocollo d’Intesa per la costituzione di un Tavolo di coordinamento per la valorizzazione della Via in oggetto. Ben 17 i Comuni della Regione Lazio interessati: Acquapendente, Bolsena, Campagnano di Roma, Capranica, Caprarola, Formello, Grotte di Castro, Mazzano Romano, Montefiascone, Monterosi, Nepi, Proceno, Ronciglione, San Lorenzo Nuovo, Sutri, Vetralla e Viterbo. Auspichiamo dunque che il nostro possa, a sua volta, accogliere positivamente tale Protocollo volto alla tutela del Patrimonio sopra richiamato. Peraltro, già alcune realtà italiane, come Siena e Fidenza, hanno fatto i loro concreti passi, provvedendo a candidare la “Francigena” all’Unesco.