Un “Macbeth” da applausi per gli allievi della Blue in the face

CIVITAVECCHIA – Si è tenuto ieri sera al Nuovo Sala Gassman il saggio conclusivo della classe dei ragazzi del corso di teatro realizzato dalla Blue in the Face. Gli allievi, dai 12 ai 15 anni, quest’anno sono stati formati dal giovane Simone Luciani, che li ha traghettati attraverso il percorso didattico e la messa in scena dello spettacolo finale “Macbeth Clan”.
Si tratta di una riscrittura di Angelo Longoni in chiave moderna/gangsteristica della storia di Shakespeare che tutti conosciamo: Macbeth non è un barone, ma uno dei capi del clan malavitoso gestito da Duncan, che a sua volta da re diventa boss. La trama rimane pressoché invariata: Macbeth e sua moglie diventano pazzi inseguendo il potere, fino ad arrivare a trovare la morte, l’unica differenza è che al posto di spade e pugnali vediamo in scena pistole e revolver.
La Scozia del medioevo si passa ad un luogo oscuro, indefinito, dalle atmosfere Noir e thriller, che toccano quasi l’horror all’arrivo delle presenze soprannaturali. Una scenografia essenzialmente spoglia, ma resa ricca e particolareggiata dall’uso delle luci che, combinate al fumo e le attente composizioni geometriche dei personaggi sul palco, creano uno spazio inquietante e infernale.
Vere star della serata loro, i ragazzi, che nonostante l’età si dimostrano capaci di affrontare e comprendere una storia ricca di temi complessi da affrontare e strutturalmente difficile da recitare. Vale la pena dunque di nominarli e complimentarsi con tutti, a partire dai protagonisti Lorenzo Salvatore nel ruolo di Macbeth e la bravissima e credibilissima Martina Fusaro, in quello della “pazza” Lady Macbeth, ma anche gli altri: Mailat Sorina Elena (Duncan), Marta Onori (MacDuff), Davide Cantarini (Banquo), Edoardo Dominici (Fliace), Gabriele Campagna (Malcom), Claudia Tronca (Seyton), Aurora De Paolis (Dan), Camilla Galiotto (Lock), Maria Chiara Di Carlo (La Coscienza di Macbeth), Marianna Volpe (La strega).
Una bella serata purtroppo alternativamente disturbata da cellulari e chiacchiericcio, di un pubblico di genitori forse più concentrato sulla performance del proprio figlio che a godersi l’intero spettacolo, che certo meritava apprezzamento e attenzione. Al termine dello spettacolo ogni ragazzo ha ricevuto il proprio attestato e il maestro Simone Luciani ha invitato alla partecipazione ai corsi (per tutte le età) che si terranno il prossimo anno (per informazioni si può contattare il n. 347.1521237).

Flavia Forestieri