Tutti in sella con l’ippoterapia!

Tutti in sella alla Don Milani! E’ finalmente partito lo scorso marzo, infatti, il progetto di Ippoterapia promosso lo scorso anno dalla Prof.ssa Irma Toti e caparbiamente portato avanti quest’anno dalla Prof.ssa Maria Rosaria Limongelli, grazie al prezioso contributo del Comune di Cerveteri. A spiegarci finalità e modalità di svolgimento di questa iniziativa, che coinvolge alcuni alunni diversamente abili della nostra scuola, è la stessa Prof.ssa Limongelli. “Il vero nome del progetto è ‘riabilitazione equestre’ – precisa – E’ una vera e propria terapia che si serve del cavallo come mezzo riabilitativo. Tra lui e i ragazzi coinvolti si instaura un rapporto immediato ricco di stimoli che permette di costruire un gioco di conoscenza e fiducia. Andare a cavallo stimola diversi elementi sensoriali: acustici, visivi, tattili, funzioni spesso compromesse nelle persone diversamente abili”. L’ippoterapia permette dunque ai ragazzi di esercitare attività fisica, d’intelligenza, attenzione ed emozione. “Questo progetto – prosegue la Prof.ssa Limongelli – era già stato strutturato e presentato lo scorso anno scolastico, grazie alla collaborazione della professoressa Irma Toti, della maestra Ester Ferlisi e della dottoressa Denia Franco. La difficoltà più grande è stata quella di trovare i fondi necessari per l’attivazione del progetto. Dopo una risposta negativa da parte della Cassa di Risparmio di Civitavecchia, dovuta al fatto che la nostra scuola non ricade nel suo territorio di pertinenza, supportata da altri colleghi ho deciso di non demordere e ripresentare il progetto all’interno del Collegio docenti, per cercare i necessari fondi che non si trovavano. Quando tutto sembrava ormai irrealizzabile il comune di Cerveteri ci ha comunicato di voler sostenere con un piccolo finanziamento l’iniziativa ‘Don Milani in sella’. I ragazzi partecipanti sono stati purtroppo dimezzati ma come comunemente si dice chi si accontenta gode”. Con semplici ma toccanti parole la Prof.ssa Limongelli ci confessa cosa si prova e che sensazioni si hanno nel vivere questa esperienza: “Partecipare in modo attivo a questo progetto mi rende molto felice. Spesso si sente parlare in modo negativo della scuola italiana. Il nostro progetto invece dà un valore aggiunto al modo tradizionale d’intendere la scuola. Le emozioni che provo vedendo i ragazzi coinvolti in questa attività sono molteplici. Essere consapevoli di donare e regalare a ragazzi diversamente abili la possibilità di essere protagonisti di tale attività è una grande soddisfazione”. Vedere i ragazzi diversamente abili felici è un esperienza che tutti vorrebbero vivere e la professoressa Mariarosaria Limongelli lo ha fatto valorosamente!

Sonia Reggi, Riccardo Fontana ed Elena Capozzi