Si preparano grandi celebrazioni per i 700 anni della morte di Dante

Nel 2021 si terranno le grandi celebrazioni in omaggio a Dante Alighieri a 700 anni dalla sua morte.

Nella mattinata di venerdì 10 gennaio 2020 presso la Sala Spadolini (il Prof. Spadolini fu il primo Ministro dei Beni Culturali della Repubblica Italiana – ndr) – completamente piena – del MiBACT, alla presenza dell’attuale Ministro per i Beni le Attività Culturali e per il Turismo On. Avv. Dario Franceschini e dell’Amministratore Delegato di Poste Italiane Dott. Matteo Del Fante si è svolto l’incipit di presentazione dell’importante impegno che sarà appunto sostenuto, in proposito, da Poste Italiane che ha già selezionato all’uopo 70 Piccoli Comuni i quali, a diverso titolo, sono collegati alle vicende artistiche ed alla vita avventurosa dell’Alighieri o possedendone delle opere o perché citati in alcuni passi della Divina Commedia. Alla presentazione, durante la quale hanno parlato anche alcuni sindaci o loro delegati in rappresentanza dei suddetti municipi, è anche intervenuto il presidente del Comitato Nazionale per le Celebrazioni Prof. Carlo Ossola.

Vi è da ricordare come già nell’ottobre scorso, nel secondo incontro svoltosi con i Sindaci d’Italia, l’A.D. di Poste Italiane presentò parte del programma delle suddette iniziative volte a rendere omaggio, a 700 anni dalla sua scomparsa, a quell’indiscusso Padre della Lingua Italiana che fu il “Divin” Poeta (battezzato come Durante di Alighiero degli Alighieri- ndr) famosissimo, in particolare, per aver scritto la più importante opera letteraria in lingua italiana quella “Divina Commedia” che è inoltre considerata, in assoluto, anche una delle opere più famose e fondamentali di tutta la storia letteraria del mondo intero. Matteo Del Fante ha detto, fra l’altro, di Dante Alighieri che: “È probabilmente la figura culturale più importante del nostro Paese ed esprime ancor oggi, e probabilmente lo farà in futuro per l’intera Europa,un baluardo culturale che non ha pari. Dunque non potevamo non cogliere l’occasione, sollecitata dal Ministro Franceschini, di collaborare alle iniziative che il nostro Paese metterà in campo per ricordare la memoria e la rilevanza, oggi ancora più che mai attuale, di Dante”.

Assolutamente di rilievo e di grande importanza l’intervento del Ministro Franceschini il quale, oltre a rammentare il formidabile “trittico culturale” rappresentato nel 2019 dalla morte (500 anni dalla scomparsa) di Leonardo, il 2020 di quella (500 anni dalla scomparsa) di Raffaello ed appunto nel 2021 di quella (700 anni dalla scomparsa) di Dante, ha inoltre dichiarato: “Poste Italiane è la prima delle grandi realtà nazionali a impegnarsi nelle celebrazioni per i settecento anni dalla morte di Dante Alighieri che nel 2021 vedranno impegnato l’intero Paese nel ricordare uno dei padri della nostra lingua. Il sostegno di Poste ai piccoli comuni per il recupero di effigi e monumenti danteschi è emblematico di quanto sia diffuso l’amore verso un poeta universale tradotto in tutto il mondo. Questo primo passo inaugura una positiva collaborazione tra pubblico e privato in questa importante ricorrenza,alla quale sta lavorando da tempo il Comitato Nazionale presieduto da Carlo Ossola che nei prossimo mesi sarà chiamato a valutare gli oltre 320 progetti pervenuti”.

Franceschini ha voluto sottolineare di sperare che l’ottimo esempio ed il subitaneo importante impegno messo in campo in questo caso, da subito, da Poste Italiane possa servire in proposito da volano per altre grandi realtà italiane come ad esempio le Ferrovie dello Stato e l’Alitalia. Molto condivisibile è stata anche la precisa considerazione, fatta sempre dal Ministro Franceschini, quando ha detto, sempre durante il suo intervento, come stavolta, al contrario di altre volte in importanti occasioni del genere, nelle quali ci si è mossi con un certo ritardo, grazie al subitaneo impegno di Poste Italiane, si è partiti già nei tempi giusti con il giusto anticipo il che è sicuramente dovuto ad una celebrazione di questo genere.

Insomma da ciò che abbiamo sentito nella conferenza nel 2021 si preparano veramente grandi celebrazioni per il formidabile “Ghibellin fuggiasco” che, vogliamo ricordare, nacque il quel di Fiorenza (Firenze nel linguaggio poetico – ndr) il 21 giugno 1265 (battezzato come Durante di Alighiero degli Alighieri) e morì ( in esilio) a Ravenna, ove fu sepolto, il 14 settembre 1321 a soli 56 anni. Dante che era stato sposato con Gemma Donati (di nobile famiglia ma di cui si sa pochissimo) la quale gli aveva dato quattro figli di cui tre maschi ed una femmina.

 

Arnaldo Gioacchini