“Repubblica dei Ragazzi”: ditelo con il rap

CIVITAVECCHIA – Il prossimo lunedì 23 luglio, presso la Repubblica dei Ragazzi, partirà un nuovo progetto “Voci Spiegate”, fortemente voluto dai ragazzi stessi, e che fa parte del circuito creato dalla “Street Art Academy”.

Il progetto “Voci spiegate” si pone come obiettivo quello di sviluppare il lato creativo ed espressivo degli studenti attraverso una serie di laboratori incentrati sul rap e la cultura hip hop.

Docente del corso sarà “Kiave”, uno dei rapper più apprezzati del panorama nazionale, capace di far convivere testi profondi con il più puro intrattenimento: partito come indiscusso campione di freestyle è diventato con gli anni un abile liricista e fine compositore della forma canzone più classica, amato soprattutto per la sua abilità nello storytelling. Da sempre attento all’influenza e all’impatto che la musica può avere nella società, negli ultimi anni è stato protagonista di molte attività legate al sociale, tra cui diversi workshop con i detenuti e richiedenti asilo.

Il progetto “Voci Spiegate” ha toccato diversi carceri del nord Italia aiutando i detenuti immigrati ad integrarsi attraverso la musica e la scrittura di musica rap. La finalità di “Voci Spiegate” è di educare in primis a conoscere un fenomeno musicale in forte espansione in Italia come l’hip hop, e che ai giovani piace tantissimo. L’intento è di far comprendere ai ragazzi che questo genere musicale nasce come protesta e come necessità di espressione in contesti sociali difficoltosi, a differenza di quello che molti media attualmente propinano. Scrivere un testo significa esporre le proprie idee, i propri punti di vista, le proprie difficoltà, aiutando ad affrontare i propri problemi (e quelli degli altri) attraverso un linguaggio contemporaneo. L’hip hop è una disciplina, una cultura e non una moda ed è il principale veicolo comunicativo in questo terzo millennio. Insegnare i valori della società che attualmente sembrano barcollare con un linguaggio moderno, vestito su misura per i giovani. Inoltre “Voci Spiegate” si pone anche l’obbiettivo dell’integrazione: dimostrare alla comunità cittadina, al “mondo esterno alla comunità”, che i ragazzi della Repubblica sono ragazzi comuni, con le stesse passioni e le stesse necessità espressive e soprattutto le stesse difficoltà e problematiche adolescenziali, proprio come tutti. Alla fine del laboratorio i ragazzi verranno preparati per uno spettacolo in cui interpreteranno i testi da loro scritti e avranno modo di confrontarsi con un pubblico e tirare fuori l’energia, una sfida non comune a tutti, un’opportunità unica e un’esperienza da portare con sé per tutta la vita.

Attraverso una serie di incontri, in questo caso 10 da 2 ore, Kiave offre ai partecipanti i mezzi per poter scrivere autonomamente testi musicali, principalmente Rap, e cantarli, utilizzando così la musica e la scrittura come strumento per combattere la noia, la rabbia o la rinuncia al desiderio di esprimersi che un luogo come la strada può imporre. Analizzando testi di altri artisti, si cerca di far confluire la sensibilità degli studenti verso la poeticità urbana che contraddistingue il linguaggio moderno, ma senza perdere il necessario attaccamento alle radici della nostra lingua. Non solo, attraverso questi laboratori i ragazzi che hanno problematiche con la lingua italiana saranno spronati nell’impararla al meglio per poter cantare e scrivere testi.

Oltre ad essere un affermato rapper, Kiave è un sound engineering, possiede quindi i mezzi tecnici e le conoscenze necessarie per far registrare le canzoni dei ragazzi proprio all’interno della scuola, missarli, masterizzarli e rifinirli rendendoli fruibili all’ascolto degli esterni.

Tutti gli incontri del laboratorio sono collegati da un filo rosso che attinge ai valori originali che la cultura Hip Hop offre. Un’attenzione particolare viene data alla lotta contro le discriminazioni (di qualsiasi tipo, sia razziali, sociali che sessuali), che risultano sempre attuali, ma, se combattute attraverso l’arte, potenzialmente affrontabili. Il Rap viene proposto come mezzo per allontanarsi dalla vita di strada, e far confluire le energie negative in impulsi creativi.