Progetto Comenius: giornate emozionanti per i ragazzi del Galilei

liceo scientifico galilei smCIVITAVECCHIA – Sono tornati a casa i Docenti e gli Studenti stranieri che hanno dato vita, con il Liceo Scientifico Galilei di Civitavecchia e Santa Marinella, ad un’entusiasmante fase del Progetto Comenius sulla tolleranza religiosa.
I ragazzi stranieri, ottimamente ospitati dalle famiglie dei loro partner del Galilei, hanno seguito attività a Scuola coerenti con il tema del progetto, hanno visitato Roma soffermandosi in modo particolare nei luoghi simbolo delle varie Religioni: San Pietro, la Moschea, la Sinagoga, hanno dato vita ad un divertente pomeriggio di sport presso il Palazzetto di Via Barbaranelli, ma soprattutto hanno condiviso, per circa una settimana, la vita dei loro partner italiani, alunni delle classi I, II, III delle sedi di Civitavecchia  e Santa Marinella del Liceo.
Il gran finale ha previsto due momenti: l’esibizione del Coro Polifonico del Galilei diretto dalla Prof.ssa Potenza nell’aula magna della Centrale giovedì mattina, uno spettacolo musicale animato anche dalle splendide voci delle Prof.sse Maria Pia Vittorio e Gery Novello della delegazione olandese, oltre all’esibizione del gruppo di ginnastica artistica delle Prof.ssa Befani e l’affascinante assolo di pattinaggio artistico della studentessa Fatma Peroni.
Entusiasmante la festa di commiato svoltasi la sera del 19 aprile presso l’aula magna della Sede di Santa Marinella, con un sontuoso rinfresco allestito dalle famiglie degli alunni ospitanti, e con tanta allegria anche se venata dall’inevitabile commozione dei saluti finali.
Nel corso dell’iniziativa, anche le Istituzioni hanno incontrato i Docenti e gli Studenti impegnati nel progetto: l’Assessore Provinciale Paola Rita Stella, il delegato all’Istruzione del Comune di Civitavecchia Prof. Vittorio Sebastiani; il delegato alla Cultura del Comune di Santa Marinella, dott. Pino Galletti ed il dottor Franco Bagaglia; inoltre, nel corso della festa finale, hanno portato i saluti dei rispettivi Sindaci Roberto Bacheca e Gianni Moscherini.
Il Comenius prosegue: dopo la visita in Polonia dello scorso novembre e la tappa italiana di questi giorni, le delegazioni si incontreranno ancora in Olanda e poi, per la conclusione del Progetto, in Inghilterra nel maggio del 2013.
Entusiasta dell’esperienza, la Dirigente Maria Zeno ha espresso gratitudine ai  Docenti, agli studenti ed al personale scolastico italiani e stranieri impegnati nel Progetto, alle Istituzioni che con la loro presenza  hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa; la Preside ha poi avuto parole di grande apprezzamento per l’impegno profuso dalle  famiglie degli studenti del Liceo che con grande spirito di collaborazione e generosità hanno ospitato gli alunni stranieri.
Non è mancato, da parte degli stessi genitori, l’espressione di gratitudine per avere condiviso questa grande esperienza umana: il loro ringraziamento è stato rivolto alla Scuola, promotrice dell’iniziativa, ed  alle Prof.sse più direttamente coinvolte nell’esecuzione del progetto, le docenti di Inglese Cinzia Amorosi ed Annamaria Pucacco e, soprattutto l’infaticabile Professoressa Loredana Di Crescenzo, ideatrice e coordinatrice del Progetto la cui abnegazione e professionalità è stata premiata in modo molto particolare: il Galilei è una delle pochissime scuole in Europa che abbia avuto approvati, nel medesimo anno scolastico, ben due Progetti Comenius, questo multilaterale sulla tolleranza religiosa ed uno bilaterale, con la Germania, sull’evoluzione del ruolo della donna nella Società, la cui fase operativa inizierà lunedì 23 aprile con la partenza di Docenti ed Alunni del Galilei per la Germania, nella città di Bad Harzburg nella Bassa Sassonia.
Notevoli i risultati culturali fin qui conseguiti dal Progetto: la accresciuta competenza linguistica nell’Inglese, lingua ufficiale dell’iniziativa, l’arricchimento dell’offerta formativa, la maggiore conoscenza di diverse religioni (le scuole facevano riferimento a realtà cattolica, calvinista, mussulmana) e, soprattutto, la grande esperienza umana della condivisione, per alcuni giorni, di vita quotidiana e di affetti familiari.