CIVITAVECCHIA – Finalmente ci siamo. Dopo mesi di preparativi, di documenti burocratici, di raccolta di materiale è partito il primo container di aiuti umanitari con destinazione Gitega, in Burundi, la cui spedizione è stata organizzata dall’associazione “Gioco e Realtà Onlus”. La spedizione fa parte del progetto “Sostieni l’Infanzia Burundese” ed è stata resa possibile grazie ad una raccolta fondi e materiali a cui hanno contribuito i dipendenti del Comune di Civitavecchia con l’iniziativa “Un Euro per la Solidarietà”.
Inoltre è stato offerto dal sig. P. Cavallaro (nella foto insieme a Fabio Tacchi del Comune di Civitavecchia e S. Bizimana di Gioco e Realtà), proprietario della ditta Davacar di Civitavecchia, un preziosissimo e paziente supporto logistico, che ha unito la sua professionalità alla solidarietà verso chi ha bisogno, facendosi carico della movimentazione e dell’ospitalità durante il lungo stoccaggio del materiale.
Il Burundi è un piccolo paese situato nel cuore dell’Africa. È uno dei paesi con maggior densità di popolazione nel mondo, il che in parte spiega la povertà estrema della gente. A causa delle conseguenze della guerra civile di carattere etnico durante gli ultimi 15 anni il paese è poverissimo e molti bambini hanno perso i genitori. Alcune associazioni, come appunto Gioco e Realtà Onlus, si occupano di contribuire a migliorare la qualità di vita di questi bambini che, nella città di Gitega, vengono ospitati nel Centro Ipred.
Sono stati inviati: computer e materiale informatico, materiale didattico di ogni genere, giocattoli, abbigliamento per bambini e tessile vario. La scelta del materilale da inviare è stata orientata dalla considerazione di ciò che non è acquistabile in Burundi o negli stati confinanti, rimangono ancora tanti i generi per i quali è utile l’invio dall’Italia, sia perché più convenienti (qualità/prezzo), siai perché non reperibili in loco.
“Scorteranno” il container tre volontari dell’associazione che aiuteranno il personale del Centro Ipred nella distribuzione del materiale e svolgeranno attività in collaborazione con i sanitari locali.