“Paesaggi d’arte”. La via dei maestri

I GRANDI MAESTRI. 100 ANNI DI FOTOGRAFIA LEICA a ROMA

Roma è tappezzata di manifesti che promuovono questa mostra; nello stile del Vittoriano, una struttura che da decenni punta su titoli di grande richiamo e investe molto nella pubblicità per ottenere i massimi incassi, qualche volta a discapito della qualità. In questo caso specifico, però, non voglio dare giudizi affrettati anche perché non l’ho ancora visitata e quindi mi limito a segnalarla: a differenza delle tante mostre antologiche personali in giro per l’Italia, che francamente ci stanno anche un po’ sfibrando per la loro ripetitività, questa proposta ha due requisiti decisamente accattivanti.

Innanzitutto il tema che vuole offrire un giro d’orizzonte sulla storia della fotografia attraverso un marchio iconico, quello degli apparecchi Leica usati con grande fedeltà da autentici maestri dell’arte fotografica come Capa, Bresson, Gardin, Klein, Erwitt e molti altri. Inoltre nell’unica tappa italiana di questa mostra, e questo è certamente il secondo buon motivo per visitarla, potrete apprezzare anche molti cimeli originali di indiscusso interesse. Al Vittoriano di Roma fino al 18 febbraio.
http://www.ilvittoriano.com/mostra-leica-roma.html

WERNER BISCHOF FOTOGRAFIE 1934-1954 a Venezia

Tra le tante grandi mostre a tema fotografico attualmente aperte in Italia che, come dicevo, non mancano di una certa serialità mediatica come quelle di Salgado o dell’onnipresente McCurry, vorrei segnalarvi una rara iniziativa che rende omaggio ad uno dei più grandi fotografi del novecento, ma anche uno dei meno popolari sebbene tra i fondatori della celebre agenzia Magnum. Non è la prima volta che mi capita di segnalare una bella mostra alla Casa dei Tre Oci, lo splendido palazzo neogotico sulla laguna veneta, sede della omonima Fondazione che seguo sempre con attenzione per la serietà e lo spessore della programmazione.

WERNER BISCHOF – Fotografie 1934-1954, è il titolo della mostra che rimarrà aperta fino al 25 febbraio e si potrebbe approfittarne per godersi anche il carnevale veneziano!
Si tratta di una grande antologica curata dal figlio Marco Bischof e organizzata da Fondazione di Venezia e Civita Tre Venezie, in collaborazione con Magnum Photos e con la Werner Bischof Estate: 250 fotografie estratte dai più importanti reportage che l’artista svizzero effettuò in giro per il mondo, dall’India al Giappone, dalla Corea all’Indocina fino ad arrivare a Panama, in Cile ed in Perù. Tra queste anche una preziosa selezione di 20 fotografie in bianco e nero scattate in Italia, paese che ha amato moltissimo.

Mi pare una bella occasione per riflettere sull’originalità del suo taglio ‘neorealista’. Werner Bischof è stato un grande fotogiornalista dall’occhio attento e sensibile. Tra i temi più rilevanti affrontati con il suo lavoro gli scenari post bellici in Europa, le contraddizioni dell’India, tra misera sconvolgente e sviluppo industriale, e poi Giappone, Corea, Stati Uniti e Perù sulle cui cime trovò la morte.

 

A cura di Michele Galice