“Paesaggi d’Arte”. Cortona on the move

CORTONA ON THE MOVE

Tra i tanti Festival italiani dedicati alla fotografia collocati all’interno di suggestive ambientazioni architettoniche quello di Cortona sta diventando uno degli appuntamenti più attesi; la Toscana è sempre stata terra molto prolifica e attiva in tal senso. La stima che circonda questa rassegna pregiata coinvolge critici, professionisti e semplici appassionati che le riconoscono spessore e originalità. Eccoci, quindi: 12 luglio parte l’edizione 2018 di CORTONA ON THE MOVE, sotto la direzione artistica di Arianna Rinaldo che quest’anno ha scelto di focalizzare il tema della donna attraverso il suo sguardo sul mondo e, naturalmente, su sé stessa. Ecco perché troverete tutte mostre al femminile a cura di artiste più o meno note ma sicuramente tutte interessanti.
Fate un giro sul sito internet di CORTONA ON THE MOVE, davvero ben fatto, chiaro e funzionale; una gradevole piantina ci indica le sedi espositive mentre un abaco ci presenta le fotografe di questa edizione, una ventina. http://www.cortonaonthemove.com/

Non conoscendo molti dei nomi in mostra ho voluto guardare con attenzione i loro siti internet per farmi un’idea. Due di loro mi hanno colpito moltissimo, soprattutto per una questione di gusti personali. Vi spiego perché.

MARYLISE VIGNEAU: fotografa francese dalla grande personalità, ama giocare con i contrasti dei contenuti attraverso quello più formale del bianco e nero, la tecnica con cui ama esprimersi di più.                                    

 

 

 

 

 

Adoro il suo modo di inquadrare, di giocare con gli equilibri all’interno della composizione privilegiando punti di vista, elementi posti in primo piano o di cui viene evocata la presenza attraverso un gioco sapiente di fuori campo. Che belle immagini, una gradita scoperta per me. http://www.marylisevigneau.com/

SANNE DE WILDE: questa storia, invece, mi ha davvero incuriosito. La giovane fotografa belga con il suo ultimo lavoro intitolato THE ISLAND OF THE COLORBLIND si è guadagnata l’attenzione delle principali testate mondiali, da Vogue alla BBC. Lo ha dedicato alla Micronesia, fittissima corolla di isolette nel Pacifico dove risiede un numero spropositato di abitanti affetti da acromatopsia, la totale cecità ai colori, aggravata peraltro da altre fastidiosissime problematiche congenite come la sensibilità alla luce e la scarsa acutezza visiva di dettaglio. Pare che tale diffusione sia dovuta ad una triste eredità genetica lasciata da un lontano progenitore, un re che, avendo avuto molti figli nella piccolissima comunità primigenia, ha marchiato in modo indelebile le generazioni seguenti.

 

 

 

 

 

Sanne De Wilde ha realizzato un progetto in cui ha tentato di raccontare questa gente e la loro isola attraverso immagini prive di colori o per lo più alterate nella loro percezione: bianco e nero, infrarossi, pittura su stampa, tutte tecniche usate dall’artista per ricordarci – e non per simulare – la singolare privazione di questo angolo di mondo. Condizionare il nostro modo di percepire la loro vita, condizionata a sua volta dalla limitatezza visiva, questo il concept del suo singolare progetto.

 

 

 

 

 

 

 

Sanne De Wilde, molto sensibile ai problemi delle diversità, si è dedicata anche ad altri temi simili come l’albinismo e il nanismo realizzando alcune serie di ritratti molto intensi che potete vedere sul suo sito. http://www.sannedewilde.com/

 

A cura di Michele Galice