CIVITAVECCHIA – Tre interessanti pellicole alla Sala Buonarroti per il prossimo fine settimana. Si comincia giovedì 19 febbraio (ore 17.00, 19.10 e 21.15) con “Difret – Il coraggio per resistere”. (Genere: drammatico). A sole tre ore da Addis Abeba, Hirut, una sveglia ragazzina di quattordici anni, mentre sta tornando a casa viene aggredita e rapita da un gruppo di uomini a cavallo. Hirut riesce ad afferrare un fucile e, nel tentativo di fuggire, spara uccidendo Tadele, ideatore del rapimento nonché suo “aspirante futuro sposo”. Nel villaggio di Hirut e Tadele, cosi come nel resto dell’Etiopia, la pratica del rapimento a scopo di matrimonio, è una delle tradizioni più antiche e radicate, e la ribellione di Hirut, che uccide l’uomo che l’ha scelta, non le lascia possibilità di scampo. Nel frattempo, ad Addis Abeba, una giovane donna avvocato, Meaza Ashenafi , si batte con tenacia e determinazione per difendere i diritti dei più deboli; tramite l’attività di Andenet, un’associazione di donne avvocato, offre assistenza legale gratuita a coloro che non se la possono permettere. Obiettivo di Meaza è far rispettare la legge ufficiale del Paese, rendendo cosi inefficaci le decisioni prese, secondo conseuetudine, dai consigli tradizionali popolari. Meaza viene a conoscenza dell’arresto di Hirut e cerca di farsi affidare il caso… Regia di: Zeresenay Mehari. Con: Meron Getnet, Tizita Hagere. Il costo del biglietto è € 6.00, riduzione con tessera € 4,50.
Sabato 21 febbraio (ore 16.00) e Domenica 22 febbraio (ore 16.00) sarà la volta invece di “Un Gatto a Parigi”. (Genere: animazione). Il gatto Dino ha una doppia vita. Di giorno vive con la piccola Zoé, figlia unica di Jeanne, capitano di polizia. Di notte invece sale sui tetti di Parigi con Nico, un ladro abile e di buon cuore. Zoé ha smesso di parlare da quando suo padre, poliziotto, come la moglie Jeanne, è stato ucciso da un noto criminale, Victor Costa. Jeanne è totalmente votata al lavoro e non dedica molto tempo alla figlia che è impegnata a organizzare la sorveglianza del Colosso di Nairobi, una preziosa statua presa di mira da Victor Costa. Dino, di ritorno dai suoi giri notturni, porta spesso a Zoé dei doni. Un giorno le porta un braccialetto che l’assistente di Jeanne, Lucas, riconosce far parte del bottino di una rapina. Qualche sera dopo, Zoé decide di seguire di nascosto il suo gatto. Incappa così nella gang di Victor Costa, e scopre che Claudine, la sua fidata baby-sitter, fa parte della banda. Regia di: Jean-Loup Felicioli, Alain Gagnol. Il costo del biglietto è di € 4,00.
Al termine della programmazione, sempre nelle giornate di Sabato 21 febbraio (ore 17.00, 19.10 e 21.30) e Domenica 22 febbraio (ore 17.00, 19.10 e 21.30), spazio a “Il nome del figlio”. (Genere: commedia). Il film racconta la storia di una coppia in attesa del primo figlio, Alessandro Gassman (Paolo), estroverso e burlone agente immobiliare, e Micaela Ramazzotti (Simona), bellissima di periferia e autrice di un best-sellers piccante. Valeria Golino veste i panni di Betta, sorella di Paolo, insegnante con due bambini, apparentemente quieta nella vita familiare, Luigi Lo Cascio in quelli di Sandro, suo marito e cognato di Paolo, raffinato scrittore e professore universitario precario. Tra le due coppie l’amico d’infanzia Rocco Papaleo (Claudio), eccentrico musicista che cerca di mantenere in equilibrio gli squilibri altrui. La regia è di Francesca Archibugi. Con: Valeria Golino, Alessandro Gassman, Micaela Ramazzotti, Luigi Lo Cascio e Rocco Papaleo. Il costo del biglietto è di € 5,00.