In viaggio al cinema tra cowboys, moschettieri e “creature” rock

this must be the place CIVITAVECCHIA – Un weekend elettrizzante ci attende nelle sale del circondario: attesissimo – e presentato in doppietta a Civitavecchia e Tarquinia – il primo lungometraggio oltreoceano di Paolo Sorrentino “This Must be the place” , con un irriconoscibile – e “Burton(iano)” – Sean Penn nei panni di una decadente Rock Star. Sorrentino, artista geniale e sorprendente, capace di regalarci alcune tra le migliori prove del cinema italiano degli ultimi anni (si pensi tra tutti a “Le conseguenze dell’amore” o al recente “Il Divo”) sbarca, come altri prima di lui, in America dove ci presenta un road-movie intriso di musica rock. A compiere il viaggio è la rockstar ormai a riposo Ceyenne (Penn) che, costretto a raggiungere New York per la morte del padre, si ritrova a condividere un segreto particolare riguardante il suo vecchio: il desiderio di vendetta nei confronti di un criminale nazista incontrato nei campi di concentramento. Ecco quindi Ceyenne mettersi in viaggio alla ricerca del fantomatico nazista, che si rivela essere un ossessione irrisolta non solo per il defunto padre, ma per lo stesso Ceyenne costretto così ad un percorso nella memoria. Ottima accoglienza a Cannes, il film si avvale di un cast straordinario (accanto a Penn, il premio Oscar Francis McDormand e Harry Dean Stanton) e di una colonna sonora che si preannuncia essere tra le più sublimi dell’intera stagione. Al look “Edward manidiforbice” di Sean Penn c’è chi però potrebbe preferire cappa e spada, specie se condite da effetti speciali degni di ambientazioni iperspaziali. Così almeno rilegge “I tre Moschettieri” il regista Paul W. Anderson, che riprende il classico di Dumas in una Francia che fonde il fascino seicentesco a elementi postmoderni, con combattimenti degni dei migliori blockbuster e un cast da record d’incassi ( dalla “neo” signora Anderson Milla Jovovich a Orlando Bloom a Cristoph Waltz). Se non ci si accontenta del sodalizio dei moschettieri e si desiderano invece unioni più “improbabili” c’è sempre “Cowboys & Aliens”, contaminazione sui-generis che vede fronteggiarsi due ex (super)eroi del cinema moderno: James Bond e Indiana Jones, grazie alle interpretazioni di Daniel Craig e Harrison Ford. Cosa succede – sembra chiedersi il film- quando in una sperduta cittadina del New Mexico, tutta saloons e pistole, piomba letteralmente uno straniero con al polso uno strano braccialetto metallico? In programmazione a Tarquinia.