SANTA MARINELLA – In occasione della XXIIa Assemblea Generale dell’European Forum of Heritage Associations, appena svoltosi a San Sepolcro in Toscana, tra il 1 d il 4 novembre, è stato deliberato l’ingresso del Gruppo Archeologico del Territorio Cerite (Onlus) nell’importante organismo di livello europeo.
Il GATC è il ventottesimo aderente all’organizzazione internazionale della quale fanno parte associazioni francesi, belghe, inglesi, bulgare, turche, slovene, finlandesi, croate, greche, tedesche, irlandesi e portoghesi. Per l’Italia erano presenti l’Archeoclub, i G.A. d’Italia, il CIRA Ludovico Magrini, il G.A. del Veneto e diverse altre realtà associative nazionali.
Il Forum, presieduto dalla Prof.ssa Adriana Martini e dal belga Prof. Tony Waegeman, ha ben accolto la candidatura del Gruppo Cerite che ormai da quasi quindici anni opera nell’antico territorio ceretano, tra Civitavecchia, S.Marinella, Cerveteri e Ladispoli per la tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio culturale, con particolare attenzione e quello storico archeologico. Il presidente Dott. Flavio Enei, accompagnato dal vicepresidente Renato Tiberti e dalla segretaria dell’Associazione Naya Youssoufian ha relazionato in inglese sui progetti e le molteplici attività di ricerca e di divulgazione scientifico-didattica che il Gruppo sta portando avanti da anni nel litorale nord di Roma, in collaborazione con Enti locali, Soprintendenza Archeologica, Scuole ed altre Associazioni. Il Gruppo Cerite, forte di oltre 300 “Volontari per i Beni Culturali”, residenti soprattutto nei comuni di Santa Marinella, Cerveteri, Ladispoli, Civitavecchia, Roma e Fiumicino, dispone al suo interno di una decina di archeologi, di storici dell’arte, architetti, geologi, insegnanti, avvocati e di diversi altri professionisti che con il loro impegno civile contribuiscono alla ricerca ed alla difesa della comune memoria storica.
Ai delegati dei numerosi paesi aderenti al Forum sono stati illustrati gli ultimi progetti di ricerca tra i quali “Pyrgi Sommersa”, “Castrum Novum”, “Castel Campanile” nonché ricordate le battaglie svolte per la salvaguardia dei monumenti del territorio tra i quali Torre Flavia e il Castellaccio dei Monteroni a Ladispoli, la lotta contro la discarica di “Pizzo del Prete”a Fiumicino e da ultimo la grande mobilitazione cittadina organizzata per impedire la privatizzazione di fatto del Castello di Santa Severa.
Nel corso dell’intervento del GATC sono state menzionate le numerose iniziative rivolte alla divulgazione scientifica ed alla didattica che da sempre contraddistinguono l’operato dei volontari. Tra queste il ciclo di conferenze scientifiche “Cose, Uomini e Paesaggi del Mondo Antico”, che ogni estate da 11 anni viene organizzato nello stupendo scenario del Castello di Santa Severa con grande partecipazione di pubblico per diverse centinaia di presenze ogni sera. Visite guidate, escursioni nel territorio alla scoperta dei siti meno noti, viaggi di studio in Italia e all’estero, hanno consentito negli anni a migliaia di persone di ampliare il proprio bagaglio culturale e di conoscenza dei luoghi “sconosciuti” in cui magari vivono da sempre. L’attenzione prestata per i giovani in età scolare è al centro delle attività didattiche che attraverso i laboratori in classe, le visite e le lezioni sul campo hanno permesso ai ragazzi la scoperta delle proprie città, del territorio e delle sue valenze storiche: hanno soprattutto imparato che un popolo che non conosce e non rispetta il proprio passato è un popolo senza futuro.
“Grazie all’entrata del Gruppo Cerite nel Forum delle Associazioni Culturali Europee – afferma il Dottor Flavio Enei – sarà ora possibile avviare con maggiore facilità contatti e scambi per collaborazioni di ricerca e di comune impegno civile per la difesa dei nostri beni culturali e della comune memoria storica. I contatti con le Associazioni di altri paesi permetteranno un positivo coordinamento ai fini della elaborazione di progettazioni europee condivise, finalizzate alla divulgazione, alla difesa ed alla valorizzazione del patrimonio. Un ulteriore passo avanti per l’associazionismo culturale del litorale nord di Roma ora in grado di promuovere anche in Europa i valori e l’enorme ricchezza storico-archeologica dell’antica Etruria Meridionale”.