CIVITAVECCHIA – Fanno pensare le rocambolesche avventure a cui è stata sottoposta l’ultima replica dello spettacolo di Alessandro Gassman “Roman e il suo cucciolo” : dopo le due repliche del 29 e del 30 aprile, la terza e ultima recita serale viene spostata, causa problemi di salute dell’attore, a lunedì 9 maggio, salvo poi essere definitivamente annullata da una comunicazione ufficiale che certifica il persistente stato di malessere dell’attore. Un’afasia da stress, così riporterebbe il certificato inviato alla direzione del teatro Traiano venerdì 6 maggio, costringerebbe l’attore ad almeno una settimana di riposo assoluto. Fin qui tutto bene: quando lo stato di salute di un artista compromette il suo lavoro, l’istituzione ospitante non può che augurargli una pronta guarigione. Se non fosse che il suo spettacolo Gassman ha continuato a portarlo in giro, concludendo ieri (domenica 8 maggio) la sua programmata tournèe, quando a Modena la replica ha sfiorato il tutto esaurito. Forse l’afasia da stress si manifesta solo sotto il parallelo di Firenze o forse l’aria di mare fa’ male alla voce… Quel che è certo è che l’ambiguità della vicenda porterebbe a pensare alla poca serietà con cui l’attore avrebbe gestito i suoi rapporti con un teatro e con una città che, come ha puntualizzato stamattina un indispettito Assessore alla Cultura Gino Vinaccia, “lo hanno sempre accolto a braccia aperte, seguendo con grande interesse le sue proposte nel corso degli anni.” Nello scusarsi con i cittadini e gli abbonati del Traiano, che saranno rimborsati del biglietto o della porzione di abbonamento relativa allo spettacolo, l’assessore precisa come l’avventura poco piacevole che accompagna l’annullamento di questa recita rappresenti “più che un fastidioso disguido e una perdita in termini economici, un danno di immagine per un’ istituzione come quella del Traiano che, nel corso di dieci anni, ha costruito la sua storia arrivando a distinguersi per la qualità delle sue proposte nell’intero panorama nazionale”.
