CIVITAVECCHIA – Il 18 e 19 dicembre gli alunni delle classi VA, IVA-B-D del Liceo Scientifico Galilei hanno partecipato ad un viaggio di istruzione di carattere scientifico a Pisa e Firenze. Gli studenti, accompagnati dai Professori Antonella Dimito, referente dell’iniziativa promossa dai Docenti del Dipartimento di Matematica e Fisica del liceo Galilei, Nadia Ceccarelli e Ileana Pietranera, hanno visitato il museo fiorentino “I giardini di Archimede” seguendo tre percorsi tematici: la mostra “Oltre il compasso”, riguardante la geometria delle curve e le sezioni “Pitagora e il suo teorema” e “Un ponte sul Mediterraneo”, che ripercorre le vicende di Leonardo Fibonacci e del suo “Liber Abaci” e illustra il passaggio della matematica dal mondo arabo all’Europa medievale.
Il giorno successivo gli alunni hanno visitato il “Museo degli strumenti di calcolo” a Pisa, partecipando a due tipi di attività: la prima a carattere laboratoriale sugli apparecchi (originali o riprodotti) di Pacinotti sulle correnti, la seconda basata su un excursus storico della nascita dei calcolatori e sulla visita del grande calcolatore CEP, funzionante negli anni ’50 presso l’Università di Pisa. La referente Dimito si dice soddisfatta dell’impegno con cui i ragazzi hanno partecipato all’interessante sessione di studio.
Sempre nell’ottica di approfondire “sul campo” temi di matematica e fisica, inoltre, su invito del direttore dei laboratori del Gran Sasso, Lucia Votano, gli alunni delle quinte del liceo Galilei di Civitavecchia e Santa Marinella, accompagnati dai Professori Daniela Ricci ed Emanuele Gransinigh, hanno visitato i laboratori di fisica nucleare del Gran Sasso.
L’escursione, confermano i Professori Ricci e Gransinigh, è stata una eccezionale occasione per abbinare fisica e ambiente: gli studenti hanno infatti ammirato il gruppo del Gran Sasso e la piana di Campo Imperatore, risalendo la montagna lungo un sentiero che portava verso il “Corno Grande”; con apposite navette, sono poi scesi nelle viscere della montagna, nei laboratori nazionali di fisica nucleare (LNGS). Gli studenti sono stati colpiti dal fatto che una struttura tanto grande potesse trovarsi così in profondità, sotto ben 1400 metri di roccia, e che, negli esperimenti presentati, potessero ritrovare, applicati concretamente, temi, leggi, grandezze fisiche e principi studiati nei tre anni di liceo.
Due belle iniziative di studio e viaggio, quindi, volte ad arricchire il curricolo del Liceo Scientifico con esperienze vive di studio e divertimento.