“Cose (e)stranee” in mostra alla Galleria degli Archetti di Tarquinia

TarquiniaTARQUINIA – Nel suggestivo ambiente, situato nel cuore del medievale centro storico di Tarquinia, sono esposte opere “(e)stranee” alla banalità. “Cose (e)stranee” è infatti il titolo della mostra di mostra di fotografie, macchine inutili gioielli, oggetti e lampade futili inaugurata sabato a Tarquinia presso la “Galleria degli Archetti” in via degli Archetti 9 e che resterà aperta tutti i giorni, dalle 9 alle 13, per tutte le festività natalizie.
Inconsuete e bellissime, quanto inutili sculture in ceramica, imperscrutabili, inusitate e stupefacenti inquadrature fotografiche, gioielli gommosi e morbidi ma, impossibili da mangiare o digerire e lampade fascinose quanto improbabili, sono tangibilmente visibili e, semplicemente ma non semplicisticamente, offerte al giudizio dell’osservatore senza alcuna mediazione filosofica o letteraria, scevre da ogni tediosa, ampollosa e falsificante introduzione critica. Creazioni (e)stranee, quindi, alla ridondanza, alla para-ufficialità dei curatori, alle canoniche cerimonie liturgiche dei vernissage, all’elencazione di note biografiche e di quanto altro potrebbe asfissiarne e sopprimerne l’attrattiva curiosità verso ogni possibile estimatore. Le opere “(e)stranee” sono perciò come i loro creatori, esattamente, così come sono: una pura testimonianza che proviene dall’assoluta contemporaneità da cui, i diversi e misteriosi autori, traggono e rinnovano i loro stimoli.