Applausi per il “Sessantotto” al Nuovo Gassman

CIVITAVECCHIA – Platea esaurita ed applausi convinti. La formula di contaminazione tra il teatro di parola di Roberto Fiorentini e Gino Saladini e la sperimentazione di Ettore Falzetti e del suo gruppo ieri sera è stata ben accolta dal pubblico del Nuovo Sala Gassman.

Ad aver convinto di “Sessantotto” è stato l’approccio non ideologico e lo sguardo dall’alto verso “quegli anni, nel bene o nel male indimenticabili” (come ricordato in un momento dello spettacolo).

Nel dettaglio, Fiorentini ha raccontato la nascita del concetto di Giovani (intesi come generazione), la presenza dei Beatles a Roma, l’assassinio di Martin Luther King e le Olimpiadi di Messico ‘68 con i pugni guantati di nero di Tommy Jet Smith e John Carlos. Saladini, dal suo canto, ha introdotto il ’68 stesso citando tutti gli avvenimenti più importanti ed ha parlato di Cinema e della nascita del movimento femminista. Intensa l’interpretazione da parte di Federica Falzetti del monologo iniziale sugli scontri di Valle Giulia; mentre Lucia Scaggiante ha letto il famoso, specifico brano di Pasolini. Falzetti ha altresì evocato “I have a dream”. Al termine, il “formidabile anno” è stato raccontato inoltre con alcuni oggetti iconici quali l’eskimo, il simbolo della pace, il libretto rosso di Mao e la canzone Contessa di Paolo Pietrangeli.

Il gruppo di attori ha concluso il primo incontro de “Il Pensiero e la Scena” con una bella rievocazione della Marianne del Maggio Francese.

Gli altri e le altre della Blue in the Face sul palco: Simona De Leo, Giulia Conte, Federica Corda, Aurora De Paolis, Nicoletta Pagano, Massimiliano Puddu, Alessandro Tagliani, Chiara Tranquilli.