CIVITAVECCHIA – Ricorre il 20 novembre l’Anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Come ogni anno l’Unicef lo festeggia in tutta Italia attraverso i suoi comitati, con diverse iniziative. Ed anche il Comitato Unicef locale, nonostante la difficilissima situazione dovuta allo sfratto dai locali di via Giusti ad opera del Comune, non rinuncia comunque a celebrare la ricorrenza con la partecipazione attiva dei bambini e degli adolescenti.
“Il 20 novembre – spiega la referente locale Pina Tarantino – alla scuola elementare Cialdi, diretta dalla Prof.ssa Nandina Ambrogi, Alessandro Tassi e alcuni alunni leggeranno e interpreteranno favole da lui scritte. Il 22 novembre invece 80 bambini, alunni dei Plessi scolastici Centro, Pirgus e Vignacce di Santa Marinella, saranno “Vigili urbani per un giorno”; una simpatica iniziativa incentrata su una lezione di educazione civica impartita dal Comandante dei Vigili Ten. Col. Enrico Biferari nella sede del Comando. Ad onorare i bambini anche il Sindaco Roberto Bacheca e l’Assessore all’Istruzione Roberto Marongiu”.
Ma non è tutto. Come già annunciato il 25 novembre la Scuola Elementare “A. Cialdi” sarà insignita del prestigioso riconoscimento “Ambasciatrice Unicef”, la prima scuola del Lazio ad ottenere questo significativo riconoscimento.
“I bambini del 2° Circolo Didattico – afferma la Tarantino – grazie alle loro insegnanti hanno ben recepito il significato della parola solidarietà”
Studenti della Scuola Media “Corrado Melone” di Ladispoli diretta dal Dirigente Riccardo Agresti, parteciperanno invece ad una visita culturale presso la Sede dell’Unicef Italia a Roma accompagnati dalla Prof.ssa Angela Dal Prà e dalla stessa Tarantino.
Infine Pina Tarantino ricorda che su Rai Tre, e su emittenti televisive locali, è trasmessa la trasmissione “Io come tu”, campagna di sensibilizzazione sull’uguaglianza di tutti i bambini stranieri che vivono, crescono e studiano in Italia. “E’ necessario ridurre o eliminare – conclude la Tarantino – norme sociali discriminatorie verso bambini e adolescenti di origine straniera che già affrontano sfide educative ed economiche maggiori”.