Al Marconi è scoppiata la febbre per… l’informatica

CIVITAVECCHIA – Al Marconi sembra essere scoppiata una vera e propria epidemia; e non si tratta dell’ondata di influenza che sta imperversando in questi giorni, ma di una “febbrile” passione per l’Informatica ed i giochi di logica.
L’Istituto diretto dal prof. Guzzone è stato infatti l’unica scuola cittadina a raccogliere la sfida lanciata dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca con le “Olimpiadi del Problem Solving”, competizione di informatica a livello nazionale rivolta all’intero ciclo della scuola dell’obbligo.
Le classi del biennio dell’Istituto Marconi, guidate dalla referente prof.ssa Tentella Antonella e dalla prof.ssa Scala Daniela, hanno risposto con entusiasmo e, formando gruppi in modo spontaneo e volontario, hanno iscritto alla competizione ben 23 squadre, per un totale di 100 alunni circa.
Ottima quindi la riposta degli allievi del Marconi all’iniziativa lanciata dal MIUR che intende porre l’accento sull’informatica, disciplina che nel panorama degli assi culturali rientra a pieno diritto sia nell’asse scientifico-tecnologico, quanto in quello dei linguaggi, ed anzi si configura come la disciplina – ponte, legame di sinergia ed integrazione fra tutte le altre materie.
Lungi da essere un test sull’abilità dei giovani come internauti o utenti del Pc, la competizione, come chiarisce la presentazione stessa del ministero, si propone una doppia finalità: sfruttare la potenziale pervasività applicativa della metodologia del problem solving, ed avviare e consolidare negli allievi più giovani una vera “vision informatica”.
Giorgio Casadei, professore di Informatica presso la facoltà di Scienze dell’Informazione dell’Università di Bologna, uno dei principali promotori delle Olimpiadi e dei campionati di Problem Solving, ritiene infatti importante far capire ai ragazzi che l’informatica non è la mera abilità manuale nell’usare il computer, ma è la disciplina scientifica che serve a risolvere non solo i problemi di qualsiasi altra disciplina, ma anche le situazioni problematiche della vita reale, poiché ci insegna dapprima ad analizzare i problemi secondo i contenuti concettuali dei sistemi informatici e, successivamente, a saper organizzare appropriate strategie risolutive adeguate per ognuno di essi.
I più giovani allievi dell’Istituto Marconi devono pensarla proprio come lui visto l’entusiasmo con il quale hanno affrontato la prova del 31 gennaio scorso ottenendo, con grande soddisfazione dei propri insegnanti, risultati che fanno ben sperare per il proseguo della competizione il 7 marzo prossimo. Cinque infatti le squadre del Marconi giunte tra i primi 35 posti su 87 squadre classificatesi a livello regionale, con la migliore di esse piazzatasi al quindicesimo posto.
Ma l’istituto di via Corradetti non è nuovo a tali imprese: Dario Rossi della 4 sez A Informatica e Andrea Galli della 3 sez.D del Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate, hanno superato la prima fase delle Olimpiadi di Informatica tenutasi nel novembre scorso, ed il prossimo 16 aprile saranno chiamati a difendere i colori dell’istituto contro altri 80 coetanei selezionati a livello regionale.
D’altra parte al Marconi l’Informatica, proprio quella che intende il Prof. Casadei, è “pane di tutti i giorni”. L’istituto ospita infatti il corso di Informatica e Telecomunicazioni che persegue la preparazione di periti tecnici programmatori informatici (figura diversa dal semplice operatore informatico), ma anche cinque corsi di Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate nel cui curriculo sono presenti, sin dal primo anno e per l’intero corso quinquennale, due ore settimanali di Informatica che, insegnata da specialisti del settore, va ad affiancarsi alla matematica e alle scienze sperimentali nel lavoro di ricerca e scoperta della realtà mettendo in atto proprio quanto auspicato del prof. Casadei e dal MIUR.
L’Istituto Marconi inoltre offre ulteriori opportunità di applicazione delle strategie informatiche grazie al progetto “Applichiamo le Scienze”, attività di ampliamento dell’offerta formativa molto gettonata dai ragazzi, che, aggiungendo un’ora settimanale al curricolo standard del biennio liceale, offre un potenziamento delle attività sperimentali condotte in modo interdisciplinare anche grazie all’apporto dell’informatica. Esperienze relative a fenomeni fisici, chimici o biologici, svolte nei rispettivi laboratori con i docenti specifici, vengono successivamente rielaborate con l’apporto dell’informatica per rappresentare soluzioni attraverso format di sintesi logica.
In bocca al lupo quindi agli studenti del Marconi, che vanno a rappresentare la nostra città nell’affascinante mondo delle olimpiadi dell’informatica e del Problem Solving.