A Tarquinia giochi e giocattoli del tempo che fu

giochiTARQUINIA – “Il contrario del gioco non è ciò che è serio, bensì ciò che è reale”: con queste parole Sigmund Freud descriveva il gioco nel suo scritto: “Il poeta e la fantasia” del 1907 e con queste parole possiamo ancora oggi definire il gioco, come un tempo esterno al suo normale scorrimento, come uno spazio magico riservato all’immaginazione e al divertimento, come un tempio sacro in cui le preoccupazioni della vita quotidiana non trovano posto. I secoli passano, ma i principi base del gioco rimangono gli stessi e a volte vale la pena di spendere un po’ del nostro tempo per rivivere le atmosfere ludiche “pretecnologiche”, per scoprire che alcuni passatempi sono eterni. Da giovedì 30 dicembre 2010 al 16 gennaio 2011, presso la  Sala Grande della Biblioteca Comunale di Tarquinia sarà possibile, a questo proposito, ammirare la mostra itinerante “Les jeux d’antan – Giochi, giocattoli e divertissements del tempo che fu” a Parigi,  fra ‘800 e ‘900. Nell’ambito della rassegna “Sous le ciel de Paris 2010”, infatti, grazie all’originale iniziativa “Parigi nel Lazio” e di “Tarquinia a Porte Aperte”, con il patrocinio del Comune di Tarquinia e l’organizzazione del Museo Parigino a Roma, a cura di Cesare Nissirio, è stata allestita una singolare carrellata di giocattoli usati dagli 1 ai 90 anni. Litografie e cromolitografie, libricini da colorare o ritagliare, libri illustrati, foto, cartoline, stampe, diabolos, bilboquets, trenini, cerchi e cerchietti, giochi in legno e di latta con locomotive,  aeroplanini, auto, soldatini, cavallucci, biglie e birilli, puzzles, scacchi e domino, giochi dell’oca e del re di Francia, aquiloni, lanterne magiche dalle variopinte lastrine in vetro, giochi di società, giochi di bambole, giochi all’aria aperta, giochi delle carte e da ritagliare, prove di astuzia e di prestigio, irraggiungibili esiti di favolosi rompicapo, la magia della lettura illustrata, il circo, costruzioni, tombole e giocattoli del Natale. Un vero paradiso per i visitatori che sono abituati a passare parte del loro tempo nel mondo della fantasia e un tuffo nel passato per i nostalgici del passato. Questa esposizione vanta il Premio di Rappresentanza del Presidente della Repubblica, il patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia e del Comune di Grenoble. Costituisce una straordinaria testimonianza e documentazione dell’epoca, capace di sfiorare sentimenti diversi a seconda dell’età dei visitatori, con l’intento di ritagliare un pezzetto di tempo per sognare, immaginare e ricordare. Il catalogo, edito da Athena Parthenos, accoglie autorevoli testi di Piero Angela, Giovanni Bollea, Roberto Leydi, Cesare Nissirio, Paola Pallottino, Sandra Petrignani, Alberto Testa, Mario Verdone e una testimonianza di Giulietta Masina, rilasciata espressamente qualche anno fa al Museo Parigino a Roma. La mostra resterà aperta tutti i giorni dalle  17:00  alle  20:00, sabato e domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 17:00  alle 20:00.