Omaggio a Patti Smith a Roma: “Lasciatemi libera”

“Quando prendo in braccio la mia chitarra ed iniziamo a fare fischiare gli amplificatori, solo allora, mentre recito le mie poesie e canto le mie canzoni, mi sento veramente me stessa…”

Questo omaggio teatrale (in un’inedita e particolare forma di duo elettro-acustico/readings) ad una delle più grandi poetesse del rock, è un viaggio attraverso un mondo di parole e musica, il percorso intimo e poetico di una delle donne più rappresentative della nostra epoca.

Una donna che ha sempre creduto nell’amore, quello “puro”, come lo definiva, che è diventata un’“icona” per i movimenti sociali e politici, dagli anni ’70 ad oggi. “Non ho mai pensato di essere una politica – diceva – ma ho sempre voluto comunicare qualcosa. Sono americana e amo i principi su cui si fonda il mio Paese. Abbiamo la libertà, e per questo sento di avere una grande responsabilità verso il resto del mondo, e soprattutto verso le donne”.

E proprio questa è stata la sua forza, una forza “selvaggia” che è riuscita ad elevare le parole oltre il linguaggio, grazie al pote- re visionario della musica