Una rapina poco chiara, tre arresti dei Carabinieri

CIVITAVECCHIA – Pensavano di averla fatta franca, ma non avevano fatto i conti con l’attenta attività investigativa dei Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia, i quali hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto tre uomini ritenuti autori di una rapina in un minimarket messa a segno il 10 giugno scorso.

All’epoca dei fatti, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile intervennero a seguito di una segnalazione giunta al “112” in cui una voce femminile informava i militari di una rapina appena consumata in un minimarket etnico di Ladispoli. Alcuni uomini, stando a quanto riferito, si erano introdotti nell’esercizio commerciale nell’orario di chiusura, aggredendo brutalmente il proprietario e appropriandosi dell’incasso. Le dichiarazioni della vittima, nel frattempo trasportata in ospedale, non avevano però convinto gli investigatori, i quali sospettarono subito che dietro la rapina potessero celarsi risvolti non del tutto chiari.

Le indagini scaturite hanno permesso di fare luce sull’intera vicenda: vittima e carnefici, in realtà, si conoscevano bene e avevano avuto pregresse discussioni. In breve tempo, i componenti del “commando” sono stati identificati: si tratta di tre cittadini indiani, connazionali della vittima.

Le indagini hanno interessato tutto il territorio nazionale perché i responsabili gravitavano tra la Lombardia, la Toscana e il Lazio. Il primo rapinatore, un 31 enne, è stato localizzato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto a Ladispoli; il secondo, un 25enne, è stato localizzato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto a Lanuvio (RM); il terzo componente del commando, un 27enne, è stato individuato dapprima a Crema, poi a Follonica (GR), dove è stato raggiunto e fermato.

Gli arrestati si trovano, ora, nel carcere di Civitavecchia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.