CIVITAVECCHIA – E’ finita bene la disavventura di un sub che si è immerso quest’oggi nelle acque del litorale. Nel pomeriggio il personale della Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Civitavecchia ha infatti ricevuto una segnalazione, tramite il numero “Blu 1530”, che ne segnalava la scomparsa nella acque antistanti il Castello di Santa Severa.
Immediatamente sono partite le operazioni di ricerca e soccorso in mare, disponendo l’immediata uscita della motovedetta CP 891, del gommone G.C. 342 del locale Ufficio Marittimo di Santa Marinella, di un gommone con a bordo personale subacqueo della protezione civile, ed infine si allertava l’elicottero della Guardia di Finanza di Pratica di Mare.
Da notizie acquisite sul posto la persona ricercata, risultava essere un cittadino polacco di circa 39 anni che si era immerso dopo aver bevuto un’apprezzabile quantitativo di vino.
Le unità giunte sul posto iniziavano immediatamente le ricerche, con l’ausilio di personale da terra e gli elementi conoscitivi in possesso non lasciavano presagire nulla di buono.
Dopo circa 35 minuti dall’allarme, il sub veniva ritrovato a circa 600mt dal luogo dell’immersione a terra che dormiva placidamente, probabilmente, sotto l’effetto del vino ingerito in precedenza.
L’episodio, dal buon epilogo, è servito a dare prova, ancora una volta, dell’efficienza nei soccorsi in mare del Corpo della Guardia Costiera, con cui concorrono tutte le altre forze di polizia e di protezione civile, ma anche a suggerire che una maggiore attenzione avrebbe evitato un cospicuo quanto inutile dispiegamento di uomini e mezzi.
E’ necessario ricordare ancora una volta che le immersioni devono avvenire in massima sicurezza e con le dovute segnalazioni, mai da soli bensì con una guida esperta, evitando d’immergersi a stomaco pieno o dopo aver assunto sostanze alcoliche, ma soprattutto non vanno effettuate se non si è in perfette condizioni fisiche o di riposo.