Ritrovate due tele di Gauguin e Pierre Bonnard, furono vendute all’asta delle FS

ROMA – Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale ha recuperato due dipinti, opera di Paul Gauguin, uno dei massimi esponenti dell’impressionismo francese, e di Pierre Bonnard. Alla presenza dell’On. Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, sono state presentate alla stampa dal Generale di Brigata Mariano Mossa le fasi salienti dell’importante operazione da poco conclusa dai Carabinieri per il recupero dei quadri. I due dipinti di eccezionale importanza artistica e storica hanno un valore complessivo di svariati milioni di euro; adesso tornano ad essere visti ed apprezzati dal grande pubblico e dalla comunità internazionale.

Lunghe le indagini e con un finale incredibile. Nell’estate del 2013 i Carabinieri TPC entravano in possesso di alcune foto su due opere dei maestri impressionisti Gauguin e Bonnard. Da indagini subito aperte, i dipinti risultavano acquistati privatamente nel 1975 per sole Lire 45.000; tuttavia le due opere non erano censite nella banca dati dei Beni Culturali come opere da rintracciare, quindi si sono avviati gli accertamenti su documenti e bibliografie per l’autenticità. Dalle fotografie, si è identificato con certezza l’olio su tela attribuito a Paul Gauguin (frutta su un tavolo o natura morta / piccolo cagnolino con dedica alla contessa di Nimal del 1869 con dimensioni 49 x 54 e ridotto a cm 46,5 x 53 dal taglio eseguito dai ladri). Risultò che l’opera del Gauguin era stata registrata ad un’asta del 28 giugno 1961 presso la Sotheby’s di Londra; in seguito, nell’estate del 1970, sia il “The New York Times” e “The Straits Times” riportavano la notizia del furto dei due dipinti di Gauguin e Bonnard. La documentazione pervenuta dalla Francia ha contribuito all’accertamento dell’autenticità del Gauguin. Analogamente, per la fanciulla seduta in giardino a firma di Pierre Bonnard (cm 44 x 54), durante le analisi anche da parte di studiosi internazionali è stato reperito presso la Biblioteca dell’Accademia di Francia il catalogo su Pierre Bonnard che pubblicava (pag. 170, al n. 569) quale dipinto del 1909 “La Femme aux deux fauteuils o les deux fauteuils”. Sono state lunghe le indagini per identificare il possessore delle opere e convincerlo a mettere le opere a disposizione, poi per richiedere la collaborazione della Metropolitan Police, Art and Antiques Unit di New Scotland Yard, per il furto, sembra, avvenuto in un’ abitazione di Regent’s Park e infine per ottenere sia copia della documentazione per il titolo di proprietà e il catalogo con la collaborazione della Polizia di Parigi e sia la denuncia del furto nel 1970.

Ricostruite anche le fasi alquanto rocambolesche del rientro delle opere in Italia dopo il furto. A bordo dei treni si può dimenticare di tutto, anche un paio di quadri di famosi pittori impressionisti. Infatti, in un’asta pubblica, bandita dalle Ferrovie dello Stato di Torino per la vendita all’incanto degli oggetti dimenticati e ritrovati dal personale di servizio a bordo dei treni, è stato fatto il regolare acquisto dei due quadri. I due dipinti viaggiavano dimenticati, con ogni probabilità, su un treno che collega Parigi al capoluogo piemontese; poi, appena trovati e senza che se ne comprendesse il reale valore, furono accantonati nei depositi. Messi all’asta degli “oggetti smarriti”, furono acquistati da un operaio, amante dell’arte che li ha conservati per circa quarant’anni fino al loro definitivo recupero da parte dei Carabinieri TPC nel marzo scorso. Resterà all’Autorità Giudiziaria definire la legittima proprietà dei capolavori. Nell’ambito della presentazione dei due dipinti è stata definita anche l’applicazione “iTPC”, per dispositivi mobili, telefono o tablet, realizzata da un Reparto Speciale dei Carabinieri e che consentirà ai cittadini di interfacciarsi con il Comando Carabinieri TPC per collaborare attivamente alla ricerca delle opere d’arte sottratte.