CIVITAVECCHIA – La Direzione Sanitaria ospedaliera del San Paolo di Civitavecchia ha comunicato la ripresa del servizio T.A.C. dalle ore 19,30 circa di ieri 17 settembre.
L’immediato intervento degli operatori addetti alla manutenzione e l’attenzione stringente della Direzione aziendale hanno fatto cosi in modo da ridurre al minimo, 36 ore, il malfunzionamento dell’importante strumento diagnostico, ripristinandone la funzionalità.
Contemporaneamente si sta cercando di analizzare le cause che hanno determinato le ultime ripetute interruzioni del servizio, mettendo al vaglio tutti gli elementi che caratterizzano il ciclo produttivo della Tomografia Assiale Computerizzata nell’Ospedale San Paolo, una macchina nuova di ultimissima generazione istallata meno di due anni .
“Non appare risolutiva l’ipotesi – si legge in una nota stampa della Asl – ventilata da alcuni, di utilizzare il vecchio tomografo come ‘muletto’ in caso di avarie al sistema principale. Anche laddove la Direzione strategica prendesse in esame un progetto del genere, molti sarebbero i possibili ostacoli: le limitazioni autorizzative dovute alla spending revue regionale (in atto da anni per il piano di rientro), i costi non lievi di trasferimento ed istallazione, la necessità di reperire una società manutentrice disposta a prenderselo in carico (certificandone negli anni la sicurezza e l’affidabilità), la disponibilità di risorse umane (radiologi, tecnici, infermieri) per garantirne l’operatività (in un periodo in cui da anni risultano già insufficienti a coprire il solo servizio ospedaliero). Comunque da oggi, con questo rapido ritorno all’operatività , la TAC del San Paolo torna ad essere uno strumento diagnostico essenziale e prezioso per l’intero territorio, utilizzato da tanti professionisti competenti che faranno, come sempre, il possibile per minimizzare agli utenti i disagi accumulatisi nell’ultimo periodo”.