Rete di spaccio a Civitavecchia, in manette due pregiudicati

CIVITAVECCHIA – La vigilia di Natale si è conclusa con l’esecuzione di due misure cautelari, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, nei confronti di due pregiudicati di Santa Marinella, A. M. di anni 41 e I. C. di anni 45. Una complessa attività investigativa che ha visti impegnati gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitavecchia.

Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Civitavecchia ha emesso l’Ordinanza di Custodia sulla base degli elementi forniti nel corso della lunga indagine, soprattutto valutando la gravità dei fatti e le modalità con cui i due uomini riuscivano a procurarsi lo stupefacente di diversa natura da offrire ad una “clientela” differenziata, tutti elementi che hanno evidenziato una particolare propensione a delinquere dei due uomini.

Le indagini hanno avuto inizio nel mese di maggio, allorquando gli agenti avevano tratto in arresto A. M., originario di Torre del Greco, poiché trovato in possesso di oltre 100 grammi di cocaina, già suddivisa in dosi e pronta per essere commercializzata. Nel corso delle indagini, gli investigatori hanno ricostruito la fitta e proficua rete di spaccio messa in piede dai due uomini. I dati emersi dalle indagini svolte hanno evidenziato, a carico dei due, un grave quadro indiziario essendo emersa con chiarezza, per entrambi, l’attività di spaccio di sostanza stupefacente.
La destinazione della sostanza stupefacente allo spaccio è risulta evidente dal quantitativo sequestrato nell’ambito dell’attività investigativa che ha portato al sequestro di oltre 1000 dosi di hashish e 100 di cocaina.
Inoltre, durante le intercettazioni è emerso che i due uomini usavano un linguaggio criptico caratterizzato da sottintesi sia per accordarsi tra loro che con i numerosi clienti sulle modalità ed i tempi per lo scambio della sostanza.

Dalle indagini è emerso che l’illecita attività veniva svolta all’interno dell’attività lavorativa di I. C. che la utilizzava sia per occultare lo stupefacente che per incontrare i clienti ed effettuare gli scambi.