Parte LiMIT4WeDA, Progetto Europeo per la mobilità sostenibile

navetta busROMA – Il 28 e 29 Settembre l’Assessorato Regionale alla Mobilità, condotto dall’On. Francesco Lollobrigida, incontrerà ufficialmente i partners internazionali per dare inizio al progetto cofinanziato dalla Comunità Europea denominato LiMIT4WeDA (Light Mobility and Information Technologies FOR Weak Demand Areas); il progetto, che durerà 2 anni, si colloca all’interno del Programma Med 2007-2013, e vede la Regione Lazio capofila di un partenariato composto da membri di sei Paesi dell’area del Mediterraneo: Italia, Spagna, Francia, Malta, Grecia e Cipro.
Scopo del progetto è aumentare, sostenere ed integrare il trasporto pubblico locale, stimolando le parti interessate, pubbliche e private, a considerare il problema della mobilità sostenibile, sia dal punto di vista economico che ambientale, nelle aree a domanda debole di trasporto. Tali aree, presenti anche nella nostra Regione, sono caratterizzate da utenti diversificati, bassa densità di popolazione, alta dispersione delle abitazioni, domanda di trasporto differenziata ed uso elevato di auto private. In tale contesti, i sistemi di trasporto pubblico ordinari si rivelano spesso inefficienti, ed è pertanto richiesta l’adozione di soluzioni innovative, efficaci ed appropriate, capaci di avere un impatto in tutti i settori delle economie locali; pena l’isolamento sempre più accentuato di tali aree.
Le strategie seguite sono la creazione di una rete di attori interessati a condurre azioni comuni nell’ottica di stimolare la discussione al livello europeo, e la ricerca di modelli di sviluppo (attraverso un’attenta analisi di benchmarking ed implementazione di progetti pilota), che rendano i sistemi configurati economicamente sostenibili e potenzialmente trasferibili.
Le soluzioni, condivise fra i partners, saranno adattate ai diversi contesti ed elaborate affinché i sistemi di trasporto pubblico locale delle aree a domanda debole siano più flessibili e meno dispendiosi; questo obiettivo si potrà raggiungere attraverso l’uso di nuove tecnologie, l’infomobilità, il trasporto intermodale per le persone e la sperimentazione di sistemi di mobilità leggera (come le modalità di trasporto “porta a porta”, il car-sharing e il bike-sharing, i servizi a domanda e l’uso dei veicoli senza conducente).
“A livello locale – afferma Andrea Passerini – dello staff della progettazione europa dell’Assessorato regionale alla mobilità – sarà prevista un’intensa e specifica campagna di informazione con il fine di elevare la consapevolezza sui problemi di mobilità e sulle soluzioni innovative sostenibili, e stimolerà, con il coinvolgimento degli attori istituzionali, l’implementazione delle azioni concrete pianificate. E’ ovviamente auspicabile che anche l’area civitavecchiese, con i suoi riferimenti istituzionali e i suoi vettori economici possano, in primo luogo, contribuire all’analisi delle criticità connesse alla domanda debole di trasporto pubblico, e poi studiare la trasferibilità, e quindi l’attuazione nella nostra zona, delle soluzioni innovative configurate dal progetto”.