Maxi sequestro di ricci, stavolta sono 8.000

SANTA MARINELLA – Ancora una volta nel mirino della Guardia Costiera di Civitavecchia “predoni” del mare provenienti da altre regioni, che si sono visti sequestrare dai militari intervenuti, in questa occasione, ben 8.000 esemplari di ricci di mare.
Il blitz è scattato intorno all’una, al Lungomare Marconi di Santa Marinella, zona ricca di echinodermi e, per questo motivo, presa d’assalto dai pescatori di frodo, i quali, senza scrupoli, sono disposti a deturpare i fondali marini, privandoli di organismi importantissimi per l’equilibrio dell’ecosistema delle nostre coste.
I quattro pescatori, già noti per simili episodi, sono stati colti in flagrante dopo ore di appostamenti e pedinamenti che hanno portato al sequestro dell’ingente quantitativo di ricci di mare, rigettati in mare subito dopo.
Per loro, tornati a casa a mani vuote, quattro sanzioni pecuniarie per 16.000 euro, oltre alla confisca di tutte le attrezzature ed equipaggiamenti utilizzati per l’illecita attività.
Il dispositivo che la Guardia Costiera di Civitavecchia ha messo in campo per contrastare la pesca di frodo continua quindi a dare i risultati sperati, portando in pochi mesi al sequestro di oltre 40.000 ricci di mare, sottratti al mercato nero della pregiata specie.
Si ricorda, ancora una volta, che i ricci di mare possono essere pescati, in attività sportiva, in misura di 50 esemplari a persona, in apnea, in orari diurni e senza l’ausilio di autorespiratori.