“L’angolo di Neanderthal”. Gli zozzoni del bosco di Valcanneto

CERVETERI – Polmone verde, suggestivo angolo di natura, preziosa fonte di vita per piante e animali, indispensabile rifugio per evadere dai rumori e dallo stress cittadino.

Tutto questo è il bosco di Valcanneto, un piccolo tesoro verde fin troppo trascurato e sottovalutato a due passi da Cerveteri e Ladispoli che, come tutti i luoghi di pregio, deve fare i conti con gli zozzoni di turno; quelli che non mostrano alcun segno di sensibilità e rispetto per l’ambiente, che mancano di coscienza civica, di spirito di cittadinanza, salvo poi quasi sempre lamentarsi dei servizi scadenti e delle inefficienze amministrative.

Ed ecco i capolavori che questi zozzoni imbarbariti riescono a produrre nel bosco di Valcanneto, sicuramente al buio, magari la sera o la notte quando pensano che l’oscurità possa nascondere lo squallore delle loro azioni, che rimane invece intatto nelle loro persone: cumuli di rifiuti, di ogni genere, gettati con disprezzo e noncuranza tra alberi e piante.

Il bosco ne è ricolmo, nonostante i periodici ma inutili interventi di pulizia, il più delle volte portati avanti da cittadini volenterosi e coscienziosi. L’esatto opposto, per fortuna, di questa sottospecie umana che ama inquinare il mondo.