Lanciano limoni dal Belvedere di Cerveteri, telecamere riprendono 7 ragazzi

CERVETERI – “Un gesto stupido e sconsiderato, che avrebbe potuto portare a conseguenze estremamente gravi”. Così il Sindaco di Cerveteri Elena Gubetti commenta le immagini delle telecamere di videosorveglianza posizionate alla Rocca Antica del Belvedere, che nel giorno della Festa di Sant’Antonio Abate hanno immortalato sette ragazzi mentre lanciavano dei limoni dalla Rocca sulla strada sottostante.

All’arrivo della pattuglia di Polizia Locale, tutti i ragazzi sono stati identificati: si tratta di sei ragazzi e una ragazza, provenienti tutti da Cerveteri e Ladispoli. Il caso era già da giorni sotto i riflettori delle Forze dell’Ordine ed in particolar modo dei Carabinieri, che avevano ricevuto segnalazioni e denunce per il furto di limoni e il lancio dalla Rocca. La posizione dei ragazzi è ora al vaglio delle autorità competenti in materia.

“Non è purtroppo la prima volta che accadono degli episodi simili – ha dichiarato il Sindaco di Cerveteri Elena Gubetti – nell’ultima occasione, uno dei limoni ha centrato in pieno un mezzo del trasporto pubblico locale che transitava proprio in quel momento. Solamente per una casualità non si sono verificate conseguenze drammatiche: avrebbe potuto rompersi un vetro o restare colpito un motociclista e la situazione sarebbe potuta diventare ben più grave”

“Ai ragazzi autori del gesto e ai loro genitori voglio lanciare un appello, come Sindaco e come madre mi rivolgo a tutti – prosegue Elena Gubetti – questa non è una bravata, ma un gesto grave e irresponsabile. Il reato di cui si sono macchiati questi ragazzi è gravissimo: qualsiasi oggetto lanciato da un’altezza come quella del Belvedere è potenzialmente mortale qualora centrasse un passante o un veicolo. È stata messa seriamente in pericolo la vita delle persone: sono gesti gravissimi che condanno con forza e che oltre a poter avere conseguenze irrimediabili sui passanti avrebbe rovinato per sempre anche la vita di questi ragazzi. Mi auguro dunque che questo possa servire loro da lezione e possa rappresentare un monito per tutti”