FIUMICINO – Grazie al rinvenimento di un telefono cellulare sul luogo di un furto, i Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia sono risaliti ed hanno proceduto al fermo di Polizia Giudiziaria di D.M., romeno 36enne, domiciliato presso il campo nomadi di Roma – EUR poiché responsabile del reato di ricettazione ed alla denuncia in stato di libertà di due fratelli, P.I.L. e P.D.R. poiché responsabili del reato di furto aggravato.
In particolare i Carabinieri della Stazione di Passoscuro sono intervenuti presso un’officina del luogo dove, nel corso della notte del 19.03.2014, ignoti malviventi avevano perpetrato il furto di vari utensili e di attrezzature per effettuare la diagnosi elettronica, per un valore di oltre 15.000 euro. I Carabinieri, nel corso del sopralluogo, hanno rinvenuto un telefono cellulare, evidentemente smarrito dagli autori del reato. Dai controlli eseguiti sulla SIM card, accertato che il titolare, P.I.L. cittadino romeno, era domiciliato presso il campo nomadi di Roma – EUR, i Carabinieri della Stazione di Passoscuro, unitamente al Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Civitavecchia ed in collaborazione con i Carabinieri della Compagnia di Roma – EUR si sono recati presso l’insediamento rom. Individuato il proprietario del telefono ed eseguita la perquisizione nell’unità abitativa a sua disposizione, hanno rinvenuto diversi utensili ed attrezzi asportati dall’officina. Le successive indagini hanno permesso di individuare, nella disponibilità del D.M., in un magazzino poco distante, tutta la restante refurtiva asportata presso l’officina, restituita al legittimo proprietario nonché numerosi altri oggetti di illecita provenienza, sottoposti a sequestro. D.M. è stato associato presso la casa circondariale di Roma Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria poiché responsabile di ricettazione mentre i due fratelli sono stati denunciati in stato di libertà perché responsabili del reato di furto.