La pietra della discordia

CIVITAVECCHIA – Fa discutere lo spostamento della pietra miliare all’ingresso del porto a causa dei lavori per la nuova rotatoria a Varco Fortezza. L’Autorità portuale, responsabile del progetto, si difende e rassicura sulla bontà dell’operazione, concordata con la Sovrintendenza.

“La pietra è stata portata da una impresa specializzata in questo tipo di lavori – si legge in una nota di AdSP – come da prescrizioni ed indicazioni della Sovrintendenza, all’interno del Forte Michelangelo per un intervento di pulizia, così che possa poi essere riposizionata dopo Pasqua nel sito indicato dagli stessi funzionari della Sovrintendenza, nei pressi del punto dove era situata prima dei lavori: sarà posizionata una decina di metri più a nord, verso il porto, in prossimità di un passaggio pedonale, in modo anche da valorizzarne la presenza. Lo spostamento della pietra miliare, con il relativo iter condiviso con il Mibac, insieme soprattutto al protrarsi dei tempi necessari agli interventi su utenze e sottoservizi di diversi gestori (passaggio di cavi di energia elettrica, dati, telefonia, ecc.) ha condizionato l’avanzamento dei lavori che comunque si concluderanno entro i termini previsti dal contratto ed esattamente nei primi giorni di giugno”.

Non la pensa così la storica locale Roberta Galletta, secondo cui poteva essere adottata una soluzione migliore: “Sarebbe bastato poco – afferma – un minimo spostamento del centro della rotatoria, per lasciare la pietra dov’era, dato che sta a un metro e anche meno dal nuovo ciglio, riducendo il marciapiede davanti all’edicola, eventualmente facendola aprire non verso la strada, quindi senza nemmeno spostarla. Posso dire che mi dispiace che la Pietra Miliare domani mattina sarà spostata dalla sua sede naturale, anche se di pochi metri, più avanti?”.

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